Il rapper romano in gara a Sanremo 2020 con ’Eden’: ecco chi è Rancore, biografia, canzoni, vita privata e curiosità.
Rancore, giovane rapper romano, è uno dei 24 cantanti big in gara al Festival di Sanremo 2020. La canzone con cui si presenta si intitola “Eden” e, stando ai commenti diffusi dopo il pre-ascolto, ha già suscitato interesse e approvazione.
Per Rancore questo non è il primo Sanremo: il cantante 30enne torna sul palco dell’Ariston dopo essersi fatto notare l’anno scorso al fianco di Daniele Silvestri. I due hanno portato “Argentovivo”, brano premiato dalla critica e come miglior testo a Sanremo 2019.
In questa 70^ edizione del festival, in onda dal 4 all’8 febbraio, il rapper romano avrà l’occasione di mettersi in mostra come solista e far conoscere meglio al pubblico il suo particolare stile musicale.
Per questo, in attesa della data d’inizio del Festival di Sanremo 2020, conosciamo meglio uno dei suoi protagonisti. Ecco chi è Rancore e le curiosità sulla sua biografia, discografia, canzoni e vita privata.
Chi è Rancore: biografia, vero nome e vita privata
Classe 1989, Rancore, pseudonimo di Tarek Iurcich, è romano di nascita, ma non di origine, visto che suo padre è croato e sua madre egiziana.
La sua passione per la musica e per la scrittura di testi inizia all’età di 14 anni negli ambienti dell’hip hop di Phat Roma. In questa manifestazione dedicata a improvvisazioni canore e esibizioni di freestyle si lancia come paroliere, compiendo i suoi primi passi da rapper.
Il suo primo disco risale al 2006 e si intitola “Seguimi”. Da qui, inizia il suo percorso nella musica rap grazie a costanti collaborazioni, tra le quali la più significativa in termini di successo e popolarità è quella con DJ Myke.
Tra i brani degni di nota in questo periodo c’è sicuramente «Lo spazzacamino», contenuta nell’album “HOCUS POCUS”, segnalato e premiato da MEI come il migliore nel panorama underground del web.
Nel 2012 Rancore si fa notare anche nel programma MTV Spit Gala, vincendo a pari merito con Clementino. Importante per è anche il brano “S.U.N.S.H.I.N.E.”, reso disponibile online per il download gratuito e menzionato da critiche per l’originalità e la musicalità delle parole.
Grazie alle sue importanti e numerose collaborazioni con rapper e cantanti hip hop, tra i quali Fedez, Murubutu, Mezzosangue, Giancane, Rancore si guadagna un posto di un certo rilievo tra gli appassionati di rap e non solo.
Il suo lavoro ultimo lavoro, l’album del 2018 “Musica per Bambini”, e soprattutto il singolo “Sangue di Drago”, lo lanciano definitivamente nel panorama rap del momento.
Rancore è molto riservato e, come lui stesso ha affermato, ama concentrarsi soprattutto sulla sua vita da cantante. Per questo sul suo profilo Instagram, seguito da 121.000 followers, sono raccontati soprattutto momenti musicali del rapper, lasciando per lo più nel mistero vita privata e sentimentale (non è dato sapere se Rancore ha una fidanzata oppure no).
Rancore a Sanremo 2020, chi è: testi e canzoni
Dopo il primo album del 2006, “Seguimi”, Rancore produce in studio “Elettrico” (2011) e “Silenzio” (2012) in collaborazione con DJ Mike.
Nel 2018, esce l’album Musica per bambini, nel quale spiccano testi molto apprezzati quali “Sangue di Drago”, “Arlecchino”, “Depressissimo”, “Giocattoli”.
L’album incorona Rancore come rapper ermetico, secondo una sua stessa definizione. Il giovane cantante romano, come dichiarato in diverse interviste, vuole offrire più punti di vista, giocando con le parole e le rime affinché lascino spazio a diversi concetti, tutti sovrapponibili.
Rancore si è fatto conoscere al grande pubblico nel 2019, quando ha duettato al Festival di Sanremo con Daniele Silvestri nel brano “Argentovivo”. La canzone si è posizionata al 6° posto nella classifica finale del Festival e ha vinto il Premio della Critica, il Premio della Sala Stampa e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo.
Testo e significato di Eden di Rancore non sono ancora stati ufficializzati. Dalle anticipazioni trapelate in rete sappiamo però che nel brano portato a Sanremo 2020 ci sono metafore legate alla mela, frutto del peccato originale, e che è stato inserito l’applauso come in “Soldi” di Mahmood. Tra le frasi tratte da Eden troviamo “Ogni mela che regali porta un’intuizione” e “Se la strega è in Iraq, Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria”.
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