Real Madrid: un bond da 500 milioni per ricostruire lo stadio Bernabeu

MG

14/02/2019

La obbligazioni Real Madrid saranno proposte a investitori istituzionali. Il ricavato servirà per ristrutturare lo stadio Santiago Bernabeu

Real Madrid: un bond da 500 milioni per ricostruire lo stadio Bernabeu

Il Real Madrid emetterà obbligazioni per rifare lo stadio Santiago Bernabeu. Il più famoso club club calcistico al mondo ha deciso di affidarsi al mercato per rifinanziare il progetto faraonico di ristrutturazione dello stadio, uno dei più famosi al mondo e teatro dei numerosi successi della squadra di calcio dei «Blancos».

Dopo la Juventus, quindi, anche il Real Madrid si appresta a sbarcare sul mercato obbligazionario. Secondo alcune indiscrezioni, il bond, che sarà offerto a investitori istituzionali, dovrebbe avere una size compresa fra i 450 e 500 milioni di euro. A tanto ammonterebbe infatti l’importo dei lavori deliberato dall’Assemblea dei soci che nel settembre 2018 aveva approvato un indebitamento societario fino a 575 milioni di euro, soldi destinati prevalentemente alla ricostruzione del Bernabeu.

Obbligazioni Real Madrid

Non vi sono ancora dati preliminari per quanto concerne il possibile rendimento del bond Real Madrid. Tuttavia i tempi pare siano stretti visto che la società presieduta da Florentino Perez ha già richiesto conferito mandato alle banche d’affari JP Morgan e Citigroup per il collocamento dell’obbligazione che, molto presumibilmente, avverrà sul mercato americano. Al contempo è stata chiesta l’assegnazione di un rating al debito del Real Madrid con l’assistenza del fondo Key Capital Partners.

Un giro d’affari da 150 milioni all’anno

Ci sono le condizioni ideali in questo momento, con bassi tassi di interesse, un’opportunità di cui dobbiamo approfittare” – ha dichiarato il patron del club calcistico Perez -. «La formula migliore oggi è ricorrere al finanziamento a lungo termine, la nostra forza finanziaria ci consente di farlo». Una volta completati i lavori, il nuovo stadio Bernabeu dovrebbe fruttare un giro d’affari pari a 150 milioni di euro all’anno, fra attività commerciali e nuovi servizi. Un affare che faceva gola anche agli arabi del fondo sovrano di Abu Dhabi (Ipic) che in passato si era offerto di sostenere per intero gli oneri di ristrutturazione in cambio di una sponsorizzazione ventennale, ma ha poi rotto il contratto dopo che alcune varianti hanno fatto aumentare i costi dell’opera.

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