Si spiana la strada del Recovery Fund con la pronuncia dell’Alta Corte della Germania. Il ricorso presentato un mese fa contro il fondo è stato respinto: i dettagli.
Buone notizie per il Recovery Fund: la Corte costituzionale tedesca ha respinto il ricorso contro il fondo.
La novità consente di eliminare un ostacolo importante alla ratifica in Germania del piano Next Generation EU.
Superate, quindi, le perplessità espresse dinanzi all’Alta Corte sull’emissione di debito comune. La strada del Recovery Fund diventa quindi, più veloce verso l’erogazione delle risorse.
Cosa ha sentenziato la Corte tedesca sul Recovery Fund?
Recovery Fund: dalla Germania via libera ai fondi. I dettagli
La Corte Costituzionale tedesca ha deciso mercoledì 21 aprile di respingere il ricorso legale contro il piano di ripresa dell’UE, aprendo efficacemente la strada allo stimolo senza precedenti per l’Europa.
I fatti risalgono a circa un mese fa, quando Bernd Lucke, del partito di estrema destra AfD e 22.000 cittadini euroscettici avevano avanzato perplessità giuridiche sulla legalità di tale debito comune così elevato (750 miliardi di euro).
Il timore, soprattutto, era che la strategia del prestito aggiuntivo potesse diventare una caratteristica permanente nella politica dell’UE.
Secondo l’Alta Corte tedesca, però, nel Recovery Fund “si applicano limiti per quanto riguarda il volume, la durata e lo scopo del prestito a cui è autorizzata la Commissione europea, nonché per quanto riguarda le possibili passività sostenute dalla Germania”.
Viene inoltre sottolineato che le risorse in questione sono indirizzate obbligatoriamente ad affrontare le conseguenze della crisi Covid. La dichiarazione del tribunale tedesco sottolinea, quindi, che il Recovery Fund è di natura temporanea.
Ora la Germania può procedere alla ratifica della legge per implementare lo strumento UE con la firma del presidente della Repubblica federale.
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