Reddito di Cittadinanza addio nel 2022? Renzi lavora a un referendum

Simone Micocci

10 Luglio 2021 - 07:00

Matteo Renzi vuole cancellare il Reddito di Cittadinanza e sa già come fare: il prossimo anno ci sarà una raccolta firme per un referendum abrogativo.

Reddito di Cittadinanza addio nel 2022? Renzi lavora a un referendum

Non si placano le polemiche sul Reddito di Cittadinanza, misura che le massime istituzioni - come ad esempio la Corte dei Conti - hanno riconosciuto come “fondamentale” specialmente nel periodo della pandemia, in quanto ha evitato lo scoppio di una bomba sociale.

Tuttavia, in un contesto in cui sono sempre di più le famiglie che vivono in una condizione di povertà, c’è chi lavora all’abrogazione del Reddito di Cittadinanza, con un progetto che potrebbe arrivare a compimento già nel 2022.

Ci riferiamo a Matteo Renzi, colui che fin dall’inizio ha contestato il Reddito di Cittadinanza ritenendo che questo potesse rappresentare un disincentivo al lavoro. E pensare che proprio il leader di Italia Viva quando era al Governo introdusse il REI, misura che non era molto lontana dall’attuale Reddito di Cittadinanza.

Durante il convegno dei giovani di Confindustria, altra realtà che ha sempre messo in discussione l’utilità del Reddito di Cittadinanza, Matteo Renzi ha infatti svelato il suo progetto. Il piano è quello di cancellare questa misura, utilizzando le risorse per altri scopi, ad esempio per nuovi sgravi fiscali che diano la possibilità alle aziende di risparmiare sui costi dell’assunzione.

Reddito di Cittadinanza, addio nel 2022? Cosa ha detto Matteo Renzi

Dopo i numerosi attacchi, che non sono mancati in questi due anni, Matteo Renzi ha scelto di passare ai fatti lavorando in vista di una cancellazione del Reddito di Cittadinanza. Preso atto che per il momento non ci sono le condizioni politiche per la fine anticipata della misura, il leader di Italia Viva ha scelto di interpellare direttamente gli italiani, facendo decidere a loro cosa fare di questa misura.

Nel dettaglio, Matteo Renzi ha annunciato che presto partirà una raccolta firme per dar vita a un referendum abrogativo del RdC. “Saranno gli italiani a dire se il Reddito di Cittadinanza è diseducativo e va tenuto”, ha detto Matteo Renzi, il quale ha poi ironizzato sulla fine del suo Governo dichiarando che “chi di referendum perisce, di referendum ferisce”.

Renzi ha quindi le idee chiare sul Reddito di Cittadinanza: questo deve essere cancellato, in quanto non è giusto che “in Italia continui a esserci uno strumento con cui si educano i giovani a vivere di sussidi e non di sudore”.

Ci vorrà ancora qualche mese però prima di “scendere in campo” e lavorare per la cancellazione del Reddito di Cittadinanza. La raccolta delle firme necessarie per dar vita al referendum abrogativo, infatti, partirà solamente nel 2022, dopo l’elezione del Presidente della Repubblica. Fino ad allora, probabilmente, il leader di Italia Viva non vuole scombinare gli attuali equilibri politici.

Il referendum abrogativo potrebbe cancellare il Reddito di Cittadinanza?

Il progetto di Matteo Renzi effettivamente potrebbe portare alla cancellazione del Reddito di Cittadinanza. Probabilmente non già nel 2022, visto che servirà tempo per la raccolta firme ed eventualmente per programmare il referendum, ma negli anni successivi sì.

Ovviamente il leader di Italia Viva dovrà ottenere il consenso necessario per attuare questo piano. Nel dettaglio, per il referendum abrogativo servirà:

  • ottenere 500.000 firme;
  • ottenere il via libera della Corte Costituzionale riguardo all’ammissibilità del referendum;
  • raggiungere il quorum affinché il referendum sia valido. Devono partecipare alla votazione, dunque, la maggioranza degli aventi diritto al voto;
  • ottenere la maggioranza dei voti validamente espressi.

Se dovesse realizzare ogni singolo punto, allora sì che il Reddito di Cittadinanza potrebbe essere cancellato.

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