È bene ricordare che l’ISEE corrente scade dopo 6 mesi. Ecco cosa succede al Reddito di Cittadinanza in caso di mancato rinnovo.
Il Reddito di Cittadinanza si può richiedere sia con l’ISEE ordinario che con quello corrente, l’importante è che i due siano ancora in corso di validità. A tal proposito, ricordiamo che l’ISEE ordinario ha una validità che va dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno a cui fa riferimento, mentre l’ISEE corrente dura 6 mesi dal rilascio.
È importante, quindi, rinnovare l’ISEE corrente entro la scadenza, altrimenti le conseguenze potrebbero essere molto penalizzanti per voi. Ai fini del Reddito di Cittadinanza, infatti, chi non rinnova l’ISEE corrente rischia di subire un taglio dell’importo o - ancora peggio - la decadenza del beneficio.
Le conseguenze sul Reddito di Cittadinanza del mancato rinnovo dell’ISEE corrente dipendono dall’ISEE ordinario e di seguito vi spiegheremo il perché.
Reddito di Cittadinanza: perché richiederlo con l’ISEE corrente?
Come molti di voi sapranno, l’ISEE corrente è quello strumento con cui è possibile avere una fotografia più aggiornata della situazione economica del nucleo familiare.
Mentre con l’ISEE ordinario si prendono in considerazione redditi e patrimoni risalenti a due anni prima dalla data di presentazione della DSU, con quello corrente si guarda all’ultimo anno. Chi richiede il Reddito di Cittadinanza con l’ISEE corrente, quindi, è perché ha un vantaggio nel farlo:
- ad esempio, potrebbe succedere che l’ISEE ordinario sia superiore alle soglie previste dalla normativa (9.360,00€) e quindi il nucleo familiare non può così richiedere il Reddito di Cittadinanza. Con l’ISEE corrente, invece, l’indicatore potrebbe abbassarsi rientrando così nelle soglie previste per poter beneficiare del sostegno;
- altra ipotesi, è quella di colui che pur avendo un ISEE ordinario sotto la soglia dei 9.360,00€ richiede l’ISEE corrente per abbassare l’indicatore e beneficiare di ricalcolo che porterà ad un aumento del Reddito di Cittadinanza.
Due, quindi, sono i motivi per cui si richiede l’ISEE corrente per il Reddito di Cittadinanza: o per essere nella condizione di poter richiedere il sostegno oppure per aumentarne semplicemente l’importo.
Reddito di Cittadinanza: quali conseguenze alla scadenza dell’ISEE corrente
Alla scadenza dell’ISEE corrente - ossia sei mesi dopo dalla richiesta - la domanda del Reddito di Cittadinanza si aggancia nuovamente all’ISEE ordinario (che invece scadealla fine dell’anno).
Ciò significa che le conseguenze dipendono dal valore dell’indicatore: ad esempio, chi ha richiesto l’ISEE corrente per poter essere nella condizione di richiedere il Reddito di Cittadinanza perderà automaticamente il sostegno alla scadenza dello stesso. Solamente nell’ISEE corrente, infatti, era certificato il soddisfacimento dei requisiti previsti dalla normativa: con il passaggio all’ISEE ordinario, quindi, non verranno più soddisfatte le condizioni richieste per percepire il sostegno e quindi il Reddito di Cittadinanza decade.
Allorché bisognerà come prima cosa richiedere il nuovo ISEE corrente (ricordando questa volta di rinnovarlo entro sei mesi), dopodiché inoltrare la nuova domanda per il Reddito di Cittadinanza.
Nel secondo caso, ossia quello di chi richiede l’ISEE corrente semplicemente per un ricalcolo più vantaggioso, la scadenza e il passaggio all’ISEE ordinario comporteranno semplicemente una riduzione del Reddito di Cittadinanza. Questo, infatti, verrà calcolato tenendo conto della situazione economica indicata nell’ISEE ordinario.
In tal caso, per tornare a percepire un importo più alto, basterà rinnovare l’ISEE corrente, senza necessità di presentare una nuova domanda RdC.
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