Reddito di cittadinanza, la ricarica di febbraio potrebbe essere errata: il comunicato Inps

Simone Micocci

25/02/2022

Reddito di cittadinanza, problemi tecnici per il ricalcolo di febbraio: solamente alcuni beneficiari riceveranno il nuovo importo.

Reddito di cittadinanza, la ricarica di febbraio potrebbe essere errata: il comunicato Inps

Reddito di cittadinanza, l’Inps ha avuto dei problemi tecnici nel calcolo del beneficio spettante nel mese di febbraio. La notizia è stata data direttamente dall’Istituto con un comunicato stampa, con il quale è stato spiegato il motivo per cui alcuni beneficiari del Reddito di cittadinanza riceveranno una ricarica a febbraio d’importo differente rispetto a quella ricevuta il mese scorso, mentre per altri invece non vengono registrate variazioni.

Va sottolineato che l’errore commesso dall’Inps non comporta alcun ritardo nel pagamento, con la ricarica del Reddito di cittadinanza attesa comunque nelle prossime ore.

Il problema è che alcuni beneficiari riceveranno un importo che di fatto non è quello definitivo, in quanto l’Inps non è riuscito a procedere con il ricalcolo a causa di “problemi tecnici” non specificati nel comunicato.

Ricalcolo Reddito di cittadinanza: perché è importante

Nel comunicato, l’Inps rimanda al precedente messaggio Hermes 548/2022 con il quale sono stati forniti i chiarimenti rispetto a come si applica la norma che allinea il calcolo delle rate RdC rispetto ad altri trattamenti assistenziali percepiti.

Nel dettaglio, la determinazione della rata mensile del Reddito di cittadinanza viene effettuata tenendo conto del reddito familiare come indicato nell’ultimo Isee. In questo reddito familiare possono rientrare però non solo i redditi soggetti ad Irpef, ma anche quelli esenti da tassazione, quali ad esempio:

  • assegni al nucleo familiare/assegni familiari,
  • gli assegni familiari dei comuni ai nuclei numerosi,
  • l’assegno sociale/pensione sociale, la carta acquisti

Anche se rientra nell’Isee, invece, non si prende in considerazione, ai fini del calcolo, l’importo del Reddito di cittadinanza percepito negli anni passati. Si ricorda che gli importi considerati sono quelli relativi ai due anni antecedenti a quello in cui si presenta la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Nel 2022, dunque, sono rilevanti ai fini del calcolo del Reddito di cittadinanza tutti i redditi riferiti al 2020.

Di conseguenza, dal momento in cui varia il parametro reddituale preso in considerazione (lo scorso anno si guardava al 2019, da febbraio al 2020) possono verificarsi variazioni nell’importo della rata della prestazione rispetto a quanto percepito nei mesi precedenti.

Tant’è che il ricalcolo del Reddito di cittadinanza è particolarmente temuto, in quanto in determinati casi potrebbe portare a una riduzione dell’importo percepito, ossia qualora tra il 2019 e il 2020 ci sia stato un miglioramento della condizione economica.

Reddito di cittadinanza, ricalcolo di febbraio non per tutti

Tuttavia, come comunicato dall’Inps, per il mese di febbraio ci sono stati dei problemi tecnici che hanno portato al ricalcolo del beneficio solamente per una platea ristretta di beneficiari.

Gli altri, dunque, riceveranno il Reddito di cittadinanza per lo stesso importo già percepito a gennaio. Fortunati dunque coloro che con il ricalcolo avrebbero subito un taglio del beneficio, meno chi invece avrebbe beneficiato di un aumento.

Garantisce l’Inps che il ricalcolo delle rate verrà effettuato nel più breve tempo possibile, ma a questo punto è facile immaginare che bisognerà aspettare il mese prossimo per un nuovo aggiornamento.

L’Inps comunque ricorda che lo stato della domanda, con i dettagli sull’ultimo pagamento, possono essere visualizzati nell’apposito servizio di consultazione presente nella sezione MyInps del portale, accessibile con le credenziali Spid, Cie e Cns.

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