Reddito di cittadinanza: quasi 1 milioni le domande accolte, ma attenzione all’Isee

Teresa Maddonni

21 Gennaio 2020 - 09:43

A confermare i dati sul reddito di cittadinanza è l’Osservatorio Inps che da aprile a gennaio ha accolto quasi 1 milione di domande. Intanto è necessario fare attenzione all’Isee pena la sospensione del beneficio.

Reddito di cittadinanza: quasi 1 milioni le domande accolte, ma attenzione all’Isee

Per il reddito di cittadinanza è di quasi 1 milione il numero delle domande accolte dall’Inps da aprile 2019 al 7 gennaio 2020.

A comunicare i dati è l’Istituto con l’Osservatorio su pensione e reddito di cittadinanza aggiornato a gennaio 2020. Il numero delle domande accolte, al netto delle respinte e di quelle ancora in fase di lavorazione, a oggi comunica l’Inps, per pensione e reddito di cittadinanza insieme, arriva a 1.097.684.

Chi ha fatto domanda e ha ottenuto il beneficio deve però fare attenzione all’Isee.

Vediamo quali sono i dati in Italia registrati dall’Inps in merito al reddito di cittadinanza e perché l’Isee potrebbe creare qualche problema nel prossimo mese se non viene aggiornato.

Reddito di cittadinanza e beneficiari: i dati dell’Inps

Per il reddito di cittadinanza l’Inps comunica i dati attraverso l’Osservatorio e aggiornati al 7 gennaio 2020. In particolare l’Istituto conferma l’andamento già registrato nei mesi precedenti.

Da aprile 2019 a gennaio 2020 in totale le domande pervenute all’Inps per reddito e pensione di cittadinanza sono state 1.641.969, di queste:

  • (67%) sono state accolte;
  • 87.649 (5%) sono in lavorazione;
  • 456.636 (28%) sono state respinte o cancellate.

Ancora l’Inps, nella sua pagina ufficiale, comunica che da aprile a gennaio 2020 dei nuclei le cui domande sono state accolte (1.097.684) per 56.222 è sopraggiunta la decadenza del beneficio. I nuclei restanti sono 1.041.462 e di questi:

  • 915.600 sono percettori del reddito di cittadinanza per 2.370.938 persone coinvolte;
  • 125.862 sono i beneficiari della pensione di cittadinanza e le persone coinvolte sono 142.987.

Dall’Osservatorio dell’Inps di novembre 2019 è emersa la classifica delle regioni con più beneficiari per il reddito di cittadinanza e il record era del Sud, in particolare della Campania.

A oggi, i nuovi dati aggiornati al 7 gennaio 2020 lo confermano: le regioni del Sud e Isole sono quelle con maggiori domande giunte all’Istituto e sono 910.884 (56%), a seguire il 28% del Nord con 462.945 nuclei e il Centro con un 16% corrispondente a 268.140 nuclei. Il primato resta della regione Campania.

Nonostante siano nettamente positivi i dati circa le domande accolte per il reddito di cittadinanza i beneficiari devono fare attenzione e aggiornare l’Isee.

Reddito di cittadinanza: l’Isee va aggiornato pena la sospensione

Per il reddito di cittadinanza è necessario che i beneficiari aggiornino l’Isee entro il 31 gennaio. Qual è il rischio? Se l’Isee non viene aggiornato entro la fine del mese a febbraio il reddito di cittadinanza viene sospeso.

Per il mese di gennaio infatti, per il pagamento della quota mensile, l’Inps farà riferimento all’Isee già dichiarato, ma per le successive ricariche sulla carta del reddito di cittadinanza è necessario comunicare quello aggiornato.

Intanto proprio in merito all’aggiornamento dell’Isee si registra nel mese di gennaio un vero e proprio assalto ai Caf che chiedono che l’Inps riattivi le convenzioni scadute a fine anno.

L’aggiornamento dell’Isee è fondamentale non solo per i beneficiari del reddito di cittadinanza, ma anche per i titolari della carta acquisti e del reddito di inclusione.

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