Reddito di cittadinanza: novità con un nuovo decreto del ministero del Lavoro che modifica le modalità di pagamento. Carte RdC per ogni componente del nucleo a domanda e nuovi limiti di prelievo.
Reddito di cittadinanza: cambiano le modalità di pagamento grazie al decreto del 30 aprile del ministero del Lavoro e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 luglio 2021. Ma come cambia il pagamento del reddito di cittadinanza e come funzionerà?
Resta la carta di Poste Italiane sulla quale viene erogato il reddito di cittadinanza per il nucleo familiare beneficiario, ma l’importo viene diviso tra i componenti maggiorenni dello stesso come avremo modo di illustrare più dettagliatamente di seguito.
I beneficiari del reddito di cittadinanza, per i quali la prossima settimana arriva il pagamento di luglio, dal mese corrente possono vedersi riconosciuto l’assegno unico per i figli temporaneo.
Vediamo allora nel dettaglio come cambia con l’ultima novità in arrivo il reddito di cittadinanza e come attivare la nuova modalità di pagamento.
Reddito di cittadinanza e nuova modalità di pagamento: importo diviso tra i membri
Il reddito di cittadinanza cambia con le nuove modalità di pagamento di nuova introduzione e l’importo viene così diviso, a richiesta, tra i componenti maggiorenni del nucleo familiare.
In particolare il decreto del ministero guidato da Andrea Orlando stabilisce che “il reddito di cittadinanza può essere erogato suddividendo l’importo spettante tra i componenti maggiorenni del nucleo familiare nelle modalità di cui all’art. 3, su richiesta presentata nelle modalità di cui all’art. 4.”
In particolare il reddito di cittadinanza può essere attribuito ai singoli componenti maggiorenni del nucleo familiare che quindi avranno una propria carta del beneficio rilasciata da Poste Italiane, ma contenente solo la quota spettante.
Il reddito di cittadinanza viene così pagato riconoscendo a ciascuno la quota pro-capite.
La parte di reddito di cittadinanza attribuito per il pagamento dell’affitto o del mutuo viene attribuita al beneficiario intestatario del contratto di affitto o del mutuo indicato nella richiesta di cui diremo. Prosegue il decreto:
“In caso di più intestatari, nella domanda di cui sopra è identificato di comune accordo fra gli intestatari il componente cui attribuire il sostegno; in caso di mancata indicazione, il sostegno rimane attribuito al soggetto che ha presentato la domanda di Reddito di cittadinanza. ”
Ovviamente esistono dei limiti per il reddito di cittadinanza che viene suddiviso nell’importo tra i diversi componenti del nucleo familiari, limiti che riguardano il totale spettante del sussidio e anche il prelievo in contanti.
Il reddito di cittadinanza a richiesta viene erogato, come abbiamo detto, su più carte RdC, ma solo se l’importo spettante al nucleo familiare supera i 200 euro.
In caso di suddivisione del pagamento del reddito di cittadinanza tra i componenti maggiorenni del nucleo familiare viene ridefinito il limite di importo mensile prelevabile dalla carta. Nel dettaglio:
- per i nuclei familiari composti da due componenti maggiorenni, indipendentemente dal numero di minorenni presenti, è possibile effettuare prelievi di contante nel limite mensile non superiore a 100 euro per ciascuna carta RdC individuale;
- per i nuclei familiari in cui siano presenti più di 2 componenti maggiorenni è possibile effettuare prelievi nel limite mensile non superiore a 80 euro per ciascuna carta RdC individuale.
Ricordiamo che a oggi il nucleo familiare con un solo componente può prelevare un massimo di 100 euro.
Reddito di cittadinanza: come chiedere più carte
I nuclei familiari percettori del reddito di cittadinanza possono fare domanda per richiedere più carte RdC all’INPS, secondo le modalità che lo stesso istituto andrà poi a specificare.
La richiesta per il pagamento del reddito di cittadinanza su diverse carte può essere presentata da uno qualunque dei membri maggiorenni del nucleo familiare e si applica a tutti i componenti dello stesso.
La domanda per la nuova modalità di pagamento del reddito di cittadinanza può essere presentata successivamente o in caso di nuova domanda per il beneficio contestualmente alla stessa. Vengono emesse così ulteriori carte del reddito di cittadinanza nel primo caso laddove quella originale resta all’intestatario, nel secondo caso vengono emesse più carte RdC.
Ma quando diventa attiva la nuova modalità di pagamento del reddito di cittadinanza? Specifica il decreto che la suddivisione dell’importo tra i vari beneficiari decorre:
- dal primo mese di erogazione del beneficio nel caso di domanda contestuale alla richiesta del reddito di cittadinanza;
- dal secondo mese successivo a quello nel quale è stata presentata la domanda di suddivisione, nel caso ciò sia avvenuto in un momento successivo.
Specifica nel dettaglio il ministero nel decreto sulle nuove modalità di pagamento del reddito di cittadinanza che alleghiamo di seguito per maggiori dettagli quanto segue:
“La suddivisione non è revocabile e vale per tutto il residuo periodo di godimento del beneficio. Con provvedimento dell’INPS, sentito il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sono definiti i moduli e le modalità di domanda dell’attribuzione ai singoli componenti di cui al comma 1.”
Per la domanda e l’attivazione della nuova modalità di pagamento del reddito di cittadinanza si attendono indicazioni dall’INPS.
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