Renzi difende Berlusconi: “Accusato di stragi mafiose senza prove”

Alessandro Cipolla

27 Settembre 2019 - 12:19

Matteo Renzi con un post su Facebook si schiera a fianco di Silvio Berlusconi, che a Firenze è indagato nel procedimento delle stragi mafiose come mandante degli attentati del 1993, compreso quello fallito a Maurizio Costanzo.

Renzi difende Berlusconi: “Accusato di stragi mafiose senza prove”

Se Matteo Salvini tace per il momento sull’argomento, ci pensa Matteo Renzi a spezzare una lancia in favore di Silvio Berlusconi ora che è stato reso noto come sia indagato per il procedimento delle stragi di mafia da parte della Procura di Firenze.

Con un post sulla propria pagina Facebook, Renzi infatti ha definito “un pessimo servizio alla credibilità delle Istituzioni italiane” il fatto che dopo 25 anni Berlusconi sia indagato “senza uno straccio di prova”.

L’indagine a carico del leader di Forza Italia è diventata di pubblico dominio nei giorni scorsi, quando i legali dell’ex premier hanno chiesto alla Procura di Firenze di conoscere quale fosse la veste giuridica del proprio assistito, chiamato il prossimo 3 ottobre a testimoniare a Palermo al processo d’appello sulla trattativa Stato-mafia che vede coinvolto Marcello Dell’Utri.

Essendo indagato per reato connesso, l’ex premier ora potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere anche se ha già fatto sapere al Tribunale di non poter essere in Aula il 3 ottobre a causa di impegni istituzionali.

Inchiesta sulle stragi di mafia: Renzi difende Berlusconi

A differenza di quanto scrivono taluni giornali non ho mai governato con Berlusconi e mai Forza Italia ha votato la fiducia al mio governo (a tutti gli altri si, a me no): dunque posso parlare libero, da avversario politico”.

È questa la premessa nel post Facebook con cui Matteo Renzi ha preso le parti di Silvio Berlusconi, adesso che è trapelata la notizia che l’attuale eurodeputato azzurro è indagato a Firenze nel procedimento per le stragi di mafia del 1993.

Per Renzi quindi non ci sarebbero prove del coinvolgimento di Berlusconi in una vicenda più che infamante per il leader di Forza Italia, visto che è accusato di essere il “mandante oscuro” degli attentati a Firenze, Milano e Roma oltre a quello fallito a Maurizio Costanzo.

Già in passato Silvio Berlusconi era stato indagato a Firenze per la stessa vicenda, con la sua posizione che poi è stata archiviata. La Procura però ha ottenuto di poter riaprire le indagini a seguito delle intercettazioni del boss Giuseppe Graviano, che in carcere ha parlato con un altro detenuto di Berlusconi come uno dei mandanti degli attentati del 1993.

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