Rinnovo contratto Pubblica Amministrazione: nuove risorse in Legge di Bilancio 2022, ma per quale triennio? Facciamo chiarezza.
Nella Legge di Bilancio 2022 ci saranno altre risorse per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici: poche, ma ci saranno.
È quanta trapela dall’ultimo Consiglio dei Ministri, durante il quale è stato approvato il Documento programmatico di Bilancio che in queste ore verrà inviato a Bruxelles per un parere. A tal proposito, la domanda che i dipendenti pubblici si fanno è la seguente: per quale rinnovo del contratto sono state stanziate le risorse?
Perché va detto, ci troviamo in una situazione paradossale: il 31 dicembre 2021, infatti, scade un contratto che non è stato ancora firmato. L’attuale contratto dei dipendenti della Pubblica Amministrazione è scaduto, infatti, il 31 dicembre 2018 e da mesi si attende il rinnovo per il triennio 2019-2021. La firma, tuttavia, non è ancora arrivata e non è detto che lo faccia entro la fine dell’anno corrente.
Il problema è appunto che dal prossimo anno bisognerà cominciare a ragionare sul rinnovo del contratto per il successivo triennio, ossia per quello che va dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2024. E secondo le indiscrezioni di queste ultime ore è proprio per questo secondo rinnovo che verranno stanziate le risorse in Legge di Bilancio 2022.
Legge di Bilancio 2022: ci saranno risorse per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici
La notizia è che nella Legge di Bilancio 2022 ci saranno altre risorse per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici. Tuttavia, come spiega Repubblica, si parla di risorse “esigue”, utili tuttavia a evitare che si venga a creare un buco.
Al momento non si parla nel dettaglio di cifre e bisognerà aspettare l’approvazione del testo della Legge di Bilancio 2022 per saperne di più. Il Documento programmatico, dunque, non fa altro che confermare quanto vi era scritto nella nota di aggiornamento al DEF, nel quale si parlava - in maniera del tutto generica - di “risorse per i rinnovi contrattuali”.
Per quale triennio verranno utilizzate le risorse del rinnovo di contratto?
Va detto che la speranza è di arrivare alla firma del nuovo contratto entro la fine dell’anno, utilizzando le risorse a disposizione. Risorse che sono il risultato di quanto stanziato nelle manovre finanziarie per il 2019, 2020 e 2021, con le quali secondo le stime dell’Aran verrà garantito un aumento a tre cifre, con i sindacati tuttavia più scettici che parlano d’incrementi tra gli 85 e i 90 euro lordi.
Ed è per questo che i sindacati hanno chiesto di utilizzare, ovviamente nel caso in cui non si arrivasse alla firma del rinnovo entro la fine dell’anno, le risorse stanziate in Legge di Bilancio 2022 per il rinnovo del triennio 2019-2021.
Va detto che una tale operazione non sembra essere possibile, poiché in tal caso si verrebbe a creare un buco per il futuro. A oggi, infatti, appare ovvio che le risorse che saranno stanziate nella prossima manovra andranno nel fondo da cui si attingerà per il prossimo rinnovo del contratto, quello appunto in programma per il triennio 2022-2024.
È vero che si potrebbe utilizzare una parte di queste risorse per il rinnovo di questo triennio, e lasciarne il restante per quello successivo, ma secondo indiscrezioni si tratta di una cifra talmente piccola che comunque non andrebbe a comportare chissà che conseguenze.
Nonostante le ultime notizie dalla Legge di Bilancio 2022, quindi, non sembrano esserci novità per il rinnovo del contratto 2019-2021: gli aumenti di stipendio restano quelli di cui abbiamo parlato nei mesi scorsi.
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