Azioni Carige in evidenza a Milano: il titolo apre in deciso rialzo, riaccendendo i riflettori sul risiko bancario italiano. BPER avrebbe rivisto le condizioni di offerta per acquisire l’istituto.
Azioni Banca Carige protagoniste a Piazza Affari: a Milano va di scena nuovamente il risiko bancario, con la questione dell’acquisto dell’istituto genovese in primo piano.
L’unico acquirente uscito allo scoperto finora è BPER, che secondo le ultime indiscrezioni avrebbe rivisto le condizioni di offerta, proprio oggi pomeriggio al vaglio del Fitd (Fondo interbancario di tutela dei depositi).
Intanto, negli scambi di Borsa italiana stamane spiccano le azioni Banca Carige: +4,15% alle ore 9.53 circa.
Azioni Carige in corsa: quali novità per l’istituto?
Il risiko bancario italiano entra nel vivo: secondo le indiscrezioni di stampa, infatti, l’offerta di BPER per l’acquisizione di Carige sarebbe stata modificata.
La giornata di oggi, 10 gennaio, è cruciale visto che nel pomeriggio è prevista la riunione del Fitd per valutare le offerte avanzate nei confronti della banca ligure.
Il comitato di gestione del fondo, che è primo azionista Carige a quota 80%, si incontrerà nel primo pomeriggio come da calendario e sul tavolo avrà probabilmente un’offerta modificata da parte della banca modenese.
Finora, occorre sottolineare, BPER è la sola società che si è fatta avanti ufficialmente per acquistare l’istituto ligure.
Le indiscrezioni, comunque, parlano di altri potenziali attori interessati, quali Credit Agricole e fondo Cerberus, dei quali però non si conosce nulla sulle eventuali condizioni di offerta.
BPER Banca aveva palesato come prima offerta un prezzo simbolico di un euro, con ricapitalizzazione di un miliardo di Carige e un’Opa a 0,80 euro per azione per la quota di minoranza. Le condizioni, però, erano state respinte dal Fondo.
Ora, in vista della riunione odierna, BPER avrebbe avanzato nuovi parametri di acquisto. Per questo, le azioni Carige sono in aumento e scambiano a 0,93 euro con un balzo del 4,64% alle ore 10.03.
Sul tavolo ci sarebbe un’offerta per la banca ligure da parte della società modenese con 600-700 milioni di euro di ricapitalizzazione e un prezzo di Opa più alto.
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