Dall’asse Poste italiane-Intesa Sanpaolo nasce un campione del gestito da 6,5 miliardi di euro.
Grosse novità sul fronte del risparmio gestito italiano. Nella giornata di ieri Poste italiane ha annunciato infatti di aver trovato un accordo con Intesa Sanpaolo, tramite le controllate Poste Vita e BancoPosta Fondi SGR, per rilevare il 40% del capitale sociale di Eurizon Capital Real Asset SGR (Ecra, joint venture tra Eurizon e Intesa Sanpaolo Vita) per una cifra complessiva di 2,5 miliardi di euro.
Accordo tra Poste italiane e Intesa Sanpaolo nel gestito
Ecra, a seguito dell’investimento di Poste italiane, diventa così un campione del gestito da 6,5 miliardi, con la composizione del capitale sociale che vedrà Poste italiane e Intesa Sanpaolo alla pari al 40% ed Eurizon al 20%. Prima, però, il Gruppo guidato da Matteo Del Fante dovrà sottoscrivere un aumento di capitale a pagamento dedicato per entrare nel capitale di Ecra, con il closing dell’operazione che è previsto entro la fine dell’anno.
L’obiettivo dei due colossi, con l’accordo annunciato ieri, è di giocare un ruolo chiave nel deflusso dei risparmi degli italiani, circa 1.000 miliardi che si sono accumulati nei conti anche per l’impatto non irrilevante della pandemia, che nell’ultimo anno ha sensibilmente incrementato la propensione al risparmio dei correntisti in Italia e in buona parte dell’Eurozona. Ora questa liquidità dovrà defluire verso l’economia reale, e il nuovo corso Ecra si candida a pivot degli investimenti degli italiani.
Ecra primo polo per investimenti nell’economia reale
Poste italiane e Intesa Sanpaolo, nella nota congiunta diramata ieri, hanno annunciato che Ecra diventerà a stretto giro «la principale piattaforma per questo tipo di investimenti in Italia, capace di attrarre risorse anche da altri investitori istituzionali e concorrere al rilancio degli investimenti privati nell’economia».
L’affaire Ecra, per Poste italiane, è anche l’occasione di diversificare il portafoglio di investimenti di Poste Vita, ed è coerente con il piano strategico 24SI, che prevede nei progetti innovativi un mix tra partnership commerciali e partecipazioni finanziarie.
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