Si preannuncia un sabato nero per la viabilità capitolina. Ecco tutte le strade interessate dall’ordinanza di chiusura e le linee dei bus deviate.
Questo sabato a Roma è in programma una grande manifestazione nazionale per la pace per chiedere la messa al bando delle armi nucleari ed esprimere solidarietà al popolo ucraino dopo oltre 250 giorni di conflitto. Si tratta del secondo atto della manifestazione, dopo quello del 5 marzo a pochi giorni dall’invasione russa in Ucraina.
Se a marzo arrivarono nella capitale circa 50mila persone, questa volta le previsioni puntano a raddoppiare la cifra. Facile quindi immaginare che sarà una giornata intensa per Roma, con il lungo corteo che arriverà nel primo pomeriggio in piazza San Giovanni in Laterano dove inizieranno i vari interventi.
Siccome il corteo interesserà diverse zone di Roma centro, la viabilità capitolina subirà pesanti ripercussioni con diverse strade che saranno interessate da ordinanza di chiusura e numerose linee dei bus deviate. Andiamo a vedere come si svolgerà la manifestazione per la pace, le strade chiuse e i bus deviati per l’occasione.
Manifestazione per la pace: cos’è e programma
Da quando è scoppiato il conflitto, il mondo intero si è unito attorno al popolo ucraino chiedendo giustizia per i crimini subiti e soprattutto la fine immediata delle ostilità. Una prima grande manifestazione per la pace è stata organizzata in Italia lo scorso mese di marzo riuscendo a coinvolgere circa 50mila persone.
Domani, 5 novembre, andrà in scena un nuovo atto della manifestazione organizzata dalla coalizione Europe for peace, quando sono ormai passati oltre 250 giorni dall’inizio del conflitto. Lo scopo della lunga manifestazione è quello di dar voce ai tanti uomini e donne che non credono che la via delle armi sia la soluzione adatta per arrivare alla pace. Alzeranno la voce, si faranno sentire in modo pacifico per chiedere la messa al bando della armi nucleari e la fine di tutte le guerre, quella in Ucraina in primis.
Sono attese a Roma tra le 50 e le 100mila persone provenienti da tutta Italia. Sono davvero tantissime le realtà divise tra organizzazioni, associazioni, reti, sindacati e comunità che hanno voluto aderire all’iniziativa. Si stima ne siano circa 600. Numerosi autobus sono stati organizzati da tutta Italia e convergeranno sulla capitale nella giornata odierna.
L’appuntamento è fissato alle ore 12 in piazza della Repubblica per il raduno di tutti i partecipanti. A partire dalle ore 13 il corteo partirà alla volta di piazza San Giovanni. Un percorso di circa 2 chilometri che vedrà coinvolte diverse strade.
Una volta raggiunta piazza San Giovanni, a partire dalle ore 14.45 dal palco verrà letto il documento per la pace. Dalle 15 inizieranno i vari interventi dei rappresentanti delle principali organizzazioni promotrici e le testimonianze di chi sta vivendo sul campo questo terribile spettro della guerra. I racconti andranno avanti per tutto il pomeriggio fino alle ore 19, orario stabilito per la chiusura della manifestazione.
Strade chiuse e bus deviati
L’imponente corteo per la pace che da piazza della Repubblica giungerà a piazza San Giovanni finirà per ricadere anche sulla viabilità del centro capitolino. A partire dalle ore 13 il lungo corteo inizierà il suo viaggio lungo via delle Terme di Diocleziano, via Amendola, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza Santa Maria Maggiore, via Merulana, viale Manzoni e via Emanuele Filiberto. Queste strade saranno interessate da chiusura al traffico durante tutto il periodo della sfilata.
Di conseguenza anche le linee degli autobus subiranno modifiche al percorso ordinario. Nel complesso saranno 29 le linee di bus deviate: 3NAV, 5, 14, 16, 40, 50, 51, 60, 64, 66, 70, 71, 75, 81, 82, 85, 87, 105, 170, 218, 360, 590, 649, 665, 714, 792, 910, H, C3.
Inoltre causa passaggio del corteo, non saranno disponibili gli stalli di sosta breve per i bus turistici nelle seguenti località:
- viale Einaudi al mattina fino alle 13.30;
- via Carlo Alberto dalle 13.30 alle 18.30;
- viale Carlo Felice dalle 13.30 alle 18.30.
© RIPRODUZIONE RISERVATA