Ryanair sorpresa dalla concorrenza: l’utile è crollato del 29%. Tutti i dati dell’anno fiscale 2018-2019
Anche per Ryanair è arrivato il momento di fare i conti con una concorrenza che ha eroso l’utile societario del 29%.
Nella mattinata di oggi, lunedì 20 maggio, la compagnia aerea irlandese che qualche giorno fa ha offerto un’alleanza ad Alitalia, ha alzato il velo sui principali risultati messi a segno nell’anno fiscale 2018-2019.
Tra i dati meno soddisfacenti sicuramente quelli riferiti all’utile netto, crollato di un imponente 29%. I clienti, però, sono aumentati, ma le previsioni per l’anno corrente non sono risultate positive.
Ryanair: i conti dell’esercizio 2018-2019
Nell’esercizio iniziato il 1° aprile 2018 e terminato il 31 marzo 2019, Ryanair ha purtroppo assistito ad una forte discesa dell’utile netto, scivolato del 29% a 1,02 miliardi di euro. Le attese si erano attestate tra 1 e 1,1 miliardi di euro.
A pesare sul dato, come anticipato, è stata la maggiore concorrenza (nel trasporto europeo a corto raggio) con la quale il vettore ha dovuto confrontarsi negli ultimi mesi. La crescita dei competitor ha obbligato Ryanair a tagliare il costo dei biglietti di circa il 6% per una media di 37 euro ciascuno.
Non tutti i dati d’esercizio sono risultati negativi. Il calo dei prezzi ha infatti spinto i clienti ad acquistare di più: il traffico è aumentato del 7% (142 milioni di passeggeri, inclusi i dati di lauda Air, compagnia facente capo al gruppo Ryanair).
Le vendite considerate al netto del costo dei biglietti sono aumentate del 19% a 2,4 miliardi di euro. Di conseguenza i ricavi sono migliorati del 6% a 7,6 miliardi.
Dati contrastanti, dunque, ai quali si sono affiancati quelli riferiti all’anno fiscale corrente (2019-2020). Nel periodo di riferimento Ryanair ha previsto una prosecuzione del debole trend che ha affossato l’utile netto: i profitti potrebbero scivolare ancora tra i 750 e i 950 milioni di euro.
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