Goldman Sachs: target sull’indice S&P 500 in salita a 2.100 punti entro la fine dell’anno grazie alla decisioni sui tassi di interesse invariati della Federal Reserve.
Gli analisti di Goldman Sachs si aspettano una salita dell’indice S&P 500 a 2.100 punti entro la fine di quest’anno, in parte a causa della decisione della Federal Reserve della scorsa settimana di mantenere i tassi di interesse a livelli minimi da record.
La decisione di non aumentare i tassi ha alleviato le preoccupazioni sui mercati finanziari e supporterebbe la salita dell’indice S&P 500 verso quota 2.100 entro la fine del 2015, a quanto scrivono gli analisti di Goldman nella loro nota settimanale.
Gli analisti - guidati da David Kostin - ribadiscono il target sullo S&P 500 anticipato già un mese fa.
L’indice azionario statunitense in questione si trova a 1962.14 pochi istanti dopo l’apertura di lunedì, già in rialzo dello 0.58%, dopo aver chiuso a quota 1,958 venerdì, in ribasso del 4.9% nel calcolo annualizzato.
S&P: target in rialzo ma cautela nella scelta dei titoli
Nonostante gli analisti della banca d’investimento siano nel complesso piuttosto rialzisti sul mercato azionario statunitense, avvertono che la selezione dei titoli su cui investire potrebbe essere difficile.
L’incertezza elevata, infatti, rende più difficoltosa la scelta dei titolo sui cui puntare, dato che le correzioni sui titoli azionari rimangono alte.
L’ultima nota di Goldman sottolinea che gli economisti della banca continuano a prevedere che la Fed alzerà i tassi di interesse nel mese di dicembre.
Altri analisti, invece, non condividono il target di Goldman Sachs sullo S&P dopo la decisione della Fed.
Il team di Deutsche Bank, guidato da David Bianco, ha scritto in una nota di venerdì di vedere il target a quota 2.100 sullo S&P entro la fine dell’anno, lo stesso di Goldman Sachs, ma in ribasso dal target divulgato prima della decisione sui tassi di interesse a 2.150 punti.
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