La Commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento che prevede la costituzione del fondo di Risoluzione e di Solidarietà per il caso delle banche fallite.
La Commissione Bilancio della Camera ha dato l’ok per l’emendamento della legge di Stabilità che recepisce il decreto salva-banche. La Commissione ha dato il via libera alla costituzione del fondo di Risoluzione, agli sgravi fiscali per le banche che aderiscono al fondo ed infine è stato dato il via libera per la creazione del fondo di Solidarietà che avrà un massimale di €100 milioni.
Salva-banche: ok a finanziamento di €2,5 mld al fondo di Risoluzione
La Commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento della legge di Stabilità che recepisce il decreto salva-banche. In tale emendamento si dà vita al fondo di Risoluzione che servirà per finanziare le nuove banche nate sulle ceneri di quelle fallite.
Il fondo di Risoluzione verrà finanziato per €2,5 miliardi da gruppi bancari che godranno di sgravi fiscali con tale partecipazione. Sgravi fiscali che sono previsti anche per le nuove banche costituite con le parti sane di quelle fallite.
Salva-banche: fondo di Solidarietà da €100 milioni, polemica da opposizioni
La Commissione ha dato inoltre il via libera alla costituzione del fondo di Solidarietà che servirà a risarcire parzialmente gli obbligazionisti subordinate dei 4 istituti di credito oggetto del decreto. Nel particolare, potranno avere accesso a tale fondo solo risparmiatori in veste di persone fisiche e mini imprenditori.
Il fondo sarà finanziato fino ad un massimo di €100 milioni dal Fondo interbancario per la tutela dei depositi che gestirà quello di Solidarietà.
Nell’emendamento è prevista la nomina di arbitri, che saranno nominati con decreto del Presidente del Consiglio, i quali dovranno occuparsi dei rimborsi agli obbligazionisti. Un decreto del ministero dell’Economia dovrà invece fissare le modalità di presentazione dei rimborsi, i criteri di quantificazione degli stessi e le procedure da seguire (che potrebbe essere del tutto o in parte di natura arbitrale).
Nell’emendamento è inoltre previsto espressamente che il fondo di Solidarietà subentri nell’eventuale causa di risarcimento danni sempre, però, nei limiti dell’ammontare della prestazione corrisposta. E’ previsto anche l’accertamento di violazioni di obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza per quel che riguarda le obbligazioni subordinate.
Le opposizioni hanno già fatto scattare la polemica vista l’esigua entità del fondo di Solidarietà. Le opposizioni infatti si chiedono come il fondo di Solidarietà, con una capienza di soli €100 milioni, possa riuscire a rimborsare gli obbligazionisti subordinati che, solo per quel che riguarda Banca Etruria, hanno perso €350 milioni.
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