In visita ufficiale in Isreale, Matteo Salvini promuove il gasdotto che dal largo di Gaza dovrebbe arrivare fino al Sud dell’Italia, un po’ come il TAP.
“C’è l’ipotesi di un gasdotto che aiuterebbe l’Italia e che da Israele potrebbe arrivare fino al Sud Italia. Chiederò alle nostre aziende e imprenditori di cooperare e collaborare”. Parola di Matteo Salvini, in visita ufficiale a Gerusalemme.
Dopo il via libera al TAP, progetto però osteggiato dal Movimento 5 Stelle, il leader della Lega auspica adesso la realizzazione di un nuovo gasdotto che dovrebbe arrivare a Otranto: si tratta dell’EastMed, che potrebbe portare fino a 20 miliardi di metri cubi di gas all’anno in Europa.
Salvini e il gasdotto da Israele
Alla fine il motivo di fondo portato avanti da Matteo Salvini è sempre lo stesso del sì al TAP “avere maggiori forniture di gas e una bolletta più bassa è una priorità”, con questo gasdotto proveniente da Israele che “non avrebbe nessun tipo di impatto ambientale e andrebbe ad aggiungersi al TAP”.
La visita a Gerusalemme del ministro dell’Interno, qui quasi più nelle vesti di quello dello Sviluppo Economico, potrebbe portare a un’accelerata in merito al gasdotto EastMed tanto da lanciare un appello alle aziende nostrane a sposare il progetto.
Il problema però sarebbe rappresentato dal Movimento 5 Stelle: dopo aver dovuto a malincuore dare il via libera al TAP, difficilmente i pentastellati potrebbero dare il loro parere favorevole a un nuovo gasdotto che arriverebbe sulle coste meridionali del paese.
“C’è un governo, devo ascoltare i partner” è stata la chiosa finale di Salvini. Ma nello specifico cosa sarebbe questo nuovo gasdotto che dai giacimenti di gas israeliani dovrebbe arrivare fino al Bel Paese?
Il gasdotto EastMed
Si tratta del progetto di quello che sarebbe il gasdotto sottomarino più lungo e profondo al mondo, capace di portare ogni anno in Italia dal largo di Gaza fino a 20 miliardi di metri cubi di gas naturale passando anche per Cipro e Grecia.
Israele aveva già parlato del gasdotto con il precedente governo di centrosinistra, con il progetto che ora sta andando avanti tanto che qualche mese fa i media israeliani parlavano di un accordo raggiunto con l’Unione Europea.
In totale i costi per la realizzazione, i lavori dovrebbero partire del 2019 per una durata di cinque anni, si aggirano sui 7 miliardi di dollari con il vettore che si snoderà per oltre 2.000 chilometri. In Italia poi l’approdo dovrebbe essere ad Otranto.
Oltre che far diminuire i costi delle bollette, cosa che dovrebbe avvenire anche con il TAP, il gasdotto EastMed avrebbe anche un’importanza tutta geopolitica: con l’arrivo del gas da Israele, si cercherebbe così di diminuire la dipendenza dell’Europa dalle risorse provenienti dai paesi arabi.
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