Matteo Salvini ha criticato la scelta della Calabria di introdurre i vitalizi anche per chi è stato consigliere per un solo giorno: la Lega in Consiglio Regionale però ha votato a favore così come tutte le altre forze politiche.
Dicesi trattamento di fine mandato ma in verità si tratta di un vero e proprio vitalizio che in Calabria, dopo un voto durato appena due minuti e passato all’unanimità in Consiglio Regionale, potrà essere percepito da un consigliere regionale anche se questo decade (è dichiarato ineleggibile o perde un ricorso presentato dal primo dei non eletti) per un qualsiasi motivo.
Anche con un solo giorno di permanenza in Consiglio, stando alla nuova norma basterà che il politico si paghi i contributi per per il resto della legislatura per avere a 65 anni un assegno mensile da 600 euro netti, dopo che lo scorso anno i vitalizi erano stati cancellati.
Tra i tanti che subito si sono schierati contro questa decisione presa dal Consiglio Regionale calabrese c’è anche Matteo Salvini, che ospite a Non è l’Arena ha specificato come “la politica deve riprendere spazio, ma se in Calabria anziché pensare alla Statale 106 si occupano di vitalizi….facciamo che non hanno letto bene…Per quello che riguarda la Lega va ritirata quella roba lì”.
Peccato che da parte di Salvini non sia arrivato però nessun mea culpa, visto che a Palazzo Campanella anche i consiglieri della Lega hanno votato a favore della norma al pari di tutti gli altri colleghi.
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Salvini, la Lega e i vitalizi in Calabria
“I vitalizi in Calabria sono stati aboliti da tempo - ha spiegato alla Gazzetta del Sud il presidente del Consiglio Domenico Tallini - Non vedo dov’è lo scandalo: a fronte di 38mila euro di contributi versati in una legislatura, si maturerebbe un’indennità di fine mandato, a 65 anni, da 600 euro netti al mese”.
Per i consiglieri del centrosinistra non ci sarebbe stato “nessun ripristino dei cosiddetti vitalizi, la Calabria non ha fatto altro che allinearsi a quanto stabilito nella Conferenza Stato-Regioni del 3 aprile 2019 modificando un semplice comma”.
“È stato un errore - ammettono però gli esponenti di centrosinistra - quello di riconoscere, anche a un consigliere dichiarato a posteriori ineleggibile, la possibilità di continuare a versare i contributi fino alla fine della consiliatura di riferimento”.
Di fronte al clamore del voto lampo sui vitalizi, anche i consiglieri di Lega e Fratelli d’Italia hanno provato a mettere una pezza “depositeremo una proposta di legge per ripristinare l’inammissibilità alla contribuzione volontaria del consigliere regionale la cui elezione sia stata annullata”.
Per la prima volta nella storia della politica ci troviamo di fronte a una legge, approvata all’unanimità, che sembrerebbe non piacere a quasi tutti quelli che l’hanno votata, con Matteo Salvini che nel suo dirsi contrario ai vitalizi avrebbe dovuto anche tirare le orecchie pubblicamente ai consiglieri della Lega.
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