La Russia ha celebrato il successo dello Sputnik V definendo San Marino “il primo Paese ad aver sconfitto il Covid in Europa”. Vediamo allora quali sono i numeri pubblicati dall’Istituto per la Sicurezza Sociale della piccola Repubblica.
San Marino è ora Covid-free, il primo Paese in Europa ad aver sconfitto il virus “grazie a loro coraggio”. Questo è il messaggio lanciato da Kirill Dmitriev, amministratore delegato del Fondo russo per gli Investimenti Diretti (RDIF) e responsabile della commercializzazione dello Sputnik V all’estero, nel corso di una conferenza stampa.
Una celebrazione arrivata anche dal profilo Twitter ufficiale del vaccino russo, visto il fatto che San Marino dalla fine di febbraio ha aperto le proprie porte allo Sputnik V visti i ritardi nelle consegne delle dosi pattuite con l’Italia.
Sputnik V helped San Marino to become the 1st state in Europe to defeat COVID-19:
- 0 new COVID infections since May 4
- 0 death cases since April 27
- 250x drop of COVID cases in 2 months after start of Sputnik V use
- 44x fewer COVID cases now than EU 7-days avg. per capita pic.twitter.com/0ie7JXjJad— Sputnik V (@sputnikvaccine) May 10, 2021
“Le statistiche quotidiane del numero dei casi - ha aggiunto poi Dmitriev - dimostrano che la campagna vaccinale con Sputnik V ha permesso a San Marino di azzerare i casi. È un esempio positivo per il mondo. E lo è per Sputnik V, perché il 90% delle vaccinazioni a San Marino è stata fatta con il nostro vaccino”.
Ma veramente San Marino ha già sconfitto il Covid così come annunciato dai russi? Vediamo allora quali sono i dati reali relativi alla Repubblica diramati dall’Istituto per la Sicurezza Sociale nel suo ultimo report.
San Marino: i numeri dei vaccini
Ad aprile 2020 San Marino aveva un triste record: in rapporto con la popolazione, era lo Stato al mondo in quel momento con la più alta percentuale di contagi Covid, con una incidenza pari all’1,4% mentre l’Italia era allo 0,3%.
Su una popolazione totale di quasi 34.000 abitanti, da quando è iniziata la pandemia finora San Marino ha avuto 5.083 casi accertati di positività e 90 morti riconducibili al Covid. A pesare, soprattutto durante la prima ondata, è stata la vicinanza con i focolai di Pesaro e Rimini oltre al gran numero di tamponi realizzati.
Quando è iniziata la campagna vaccinale, essendo rimasta a secco visti gli iniziali tagli e ritardi da parte di Pfizer, la piccola Repubblica ha deciso di fare da sola stringendo un accordo con la Russia per lo Sputnik V, restando allo stesso tempo dentro il sistema di quote previste dall’Italia.
Stando ai dati diffusi dall’Istituto per la Sicurezza Sociale nel bollettino del 10 maggio, il totale dei vaccini consegnati è il seguente: “34.000 prime dosi e altrettante seconde dosi di vaccino Sputnik V e 11.700 dosi di vaccino Comirnaty (Pfizer/BioNTech)”.
“Il totale delle vaccinazioni effettuate dall’inizio della Campagna fino alle giornata di ieri è di 34.011 di cui 21.389 persone vaccinate con la prima dose e 12.622 con anche la seconda dose - si legge nel rapporto - Il 52,1% dei vaccinati sono femmine e il 47,9% maschi. Nello specifico 18.925 prime dosi e 10.731 seconde dosi con Sputnik V e 2.464 prime dosi e 1.891 seconde dosi con vaccino Comirnaty (Pfizer/BioNTech)”.
Un Paese Covid-free?
San Marino è così molto avanti nella sua campagna vaccinale grazie proprio alla decisione di affidarsi pure allo Sputnik V. Per quanto riguarda i contagi, anche qui i dati della settimana 3-9 maggio sono positivi.
Fonte ISS
In totale si sono registrati 14 nuovi casi, ma il dato che più fa ben sperare è che al momento una sola persona risulta ricoverata in ospedale per il Covid e nessuna in terapia intensiva. Per quanto riguarda il 10 maggio, sono stati invece riscontrati 16 contagi mentre l’11 maggio non ci sono stati nuovi casi.
L’affermazione di Kirill Dmitriev in merito ai casi “azzerati” a San Marino appare essere così troppo ottimistica, mentre può essere affermato che la campagna vaccinale condotta in larga parte con lo Sputnik V abbia avuto finora un forte impatto positivo per quanto riguarda il prevenire le ospedalizzazioni.
Se questi dati dovessero essere confermati anche nelle prossime settimane, allora si potrebbe iniziare a parlare di San Marino come un Paese Covid-free. Al momento, una certa prudenza è ancora d’obbligo considerando che per quanto riguarda i contagi si tratta di numeri simili a quelli del maggio 2020.
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