La big pharma Sanofi acquisirà il suo partner Translate Bio per 3,2 miliardi di dollari: la scommessa è sull’mRna per applicazioni terapeutiche all’avanguardia. Cosa significa l’accordo?
Sanofi acquisirà la società biotecnologica statunitense Translate Bio: la scommessa per la big pharma francese è sulla tecnologia mRna.
Paul Hudson, ad dell’azienda d’Oltralpe, ha affermato che l’accordo consentirà alle società di accelerare i programmi di sviluppo esistenti, inclusi i vaccini contro il Covid-19 e l’influenza, e di perseguire nuove opportunità.
Il deal ha un valore di 3,2 miliardi di dollari. Le azioni Sanofi sono in rialzo dello 0,46% a Parigi. Cosa prevede l’affare e cosa significa per la strategia dell’azienda francese?
Sanofi acquisisce Translate Bio: i dettagli del deal
Si muovono le big pharma in questo periodo di particolare vivacità nella ricerca farmaceutica.
Sanofi, colosso francese, ha annunciato l’acquisizione di tutte le azioni in circolazione di Translate Bio per $ 38,00 per azione in contanti, per una transazione dal valore di circa $ 3,2 miliardi.
I consigli di amministrazione delle due società coinvolte hanno concordato all’unanimità l’accordo. Sanofi avvierà un’offerta pubblica di acquisto in contanti per acquisire le azioni di Translate Bio a $ 38. Stando ai dai Reuters, tale proposta dell’azienda francese rappresenta un premio del 30,4% rispetto al prezzo di chiusura del 2 agosto di Translate Bio di $ 29,15.
L’amministratore delegato di Sanofi Paul Hudson ha espresso così soddisfazione per l’affare:
“Translate Bio aggiunge una piattaforma tecnologica mRNA e solide capacità alla nostra ricerca, facendo progredire ulteriormente la nostra capacità di esplorare la promessa di questa tecnologia per sviluppare sia i vaccini che le terapie migliori”.
Translate Bio, con sede nel Massachusetts, ha potenziali farmaci per la fibrosi cistica e altre malattie polmonari rare ora nella sua fase clinica I di sperimentazione. Inoltre, sta esaminando soluzioni per il fegato e l’oncologia.
L’mRna nuova frontiera delle big pharma: la strategia Sanofi
L’interesse di Sanofi per la tecnologia mRna arriva dopo un anno difficile per la casa farmaceutica francese, rimasta indietro rispetto ai rivali nella corsa al vaccino anti-Covid.
L’azienda, infatti, ha comunicato l’anno scorso che il suo tradizionale siero contro il virus a base di proteine sviluppato con GlaxoSmithKline ha mostrato una risposta immunitaria insufficiente nelle persone anziane, tanto che il lancio è stato ritardato.
La strategia della big pharma francese è ora di accelerare su nuovi fronti terapeutici sfruttando proprio le potenzialità emerse dall’mRna.
Sanofi sta cercando di raggiungere i rivali Pfizer, BioNTech e Moderna, dopo che i loro vaccini contro il Covid-19 hanno dimostrato come questa innovativa tecnologia possa creare terapie efficaci.
L’acquisizione di Translate Bio vuole proprio velocizzare la ricerca nell’applicazione della tecnologia mRna.
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