Sciopero scuola 8 giugno confermato contro la decisione del Garante

Carmine Orlando

04/06/2020

Nonostante l’invito a revocare lo sciopero da parte della Commissione di Garanzia, i sindacati procederanno regolarmente con lo sciopero del personale scolastico previsto per lunedì 8 giugno 2020

Sciopero scuola 8 giugno confermato contro la decisione del Garante

I sindacati Flc CGIL CISL Scuola UIL Scuola Rua SNALS Confsal GILDA Unams hanno confermato lo sciopero di tutto il personale scolastico per lunedì 8 giugno 2020.

La Commissione di Garanzia aveva posto il veto a tale azione ma i sindacati non hanno fatto dietrofront esponendosi anche al rischio di eventuali sanzioni.

Sciopero scuola 8 giugno confermato contro la decisione del Garante

Le organizzazioni sindacali procederanno come previsto e lo sciopero riguarderà il personale docente, educativo, ATA e Dirigenti Scolastici nella giornata di lunedì 8 giugno 2020.

Il Garante aveva invitato i sindacati a revocare lo sciopero, adducendo alla violazione di un preavviso legale che deve essere almeno di 15 giorni e al mancato rispetto della regola, secondo cui l’intervallo tra un’azione e l’altra non può essere inferiore ai sette giorni. Infatti, per venerdì 5 giugno è già stato proclamato dal Cobas lo sciopero nazionale del comparto Istruzione e Ricerca.

La risposta dei sindacati alla Commissione di Garanzia non si è fatta attendere tramite un comunicato stampa. In considerazione del fatto che le scuole sono chiuse, verrebbe a decadere l’obbligo di preavviso di 15 giorni, legato esclusivamente alla necessità di comunicare alle famiglie quali livelli di servizio si preveda di poter erogare, anche sotto il profilo della custodia e vigilanza sui minori.

Motivo per cui, le organizzazioni sindacali ritengono che 10 giorni di preavviso previsti in via generale per i pubblici servizi siano sufficienti. I sindacati si dicono pronti a replicare alle ingiunzioni della Commissione di garanzia.

Le motivazioni dello sciopero

L’agitazione sindacale di lunedì 8 giugno 2020 che riguarda tutto il personale scolastico è dovuto a vari motivi.

La mancata disponibilità del Ministero alla richiesta di potenziare gli organici del personale docente e ATA. La garanzia di rispettare il limite di 20 alunni per classe in caso di presenza di studenti con disabilità.

Rivedere almeno nella presente emergenza i parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche, provvedere alla messa in sicurezza degli edifici, promuovere modifiche normative che sottraggano i Dirigenti Scolastici da responsabilità improprie in merito alla manutenzione degli edifici, incrementare le risorse del FUN per la Dirigenza.

Prevedere un concorso riservato agli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA. La mancata attuazione degli impegni che consentirebbero ai precari con almeno 3 anni di servizio una stabilizzazione del rapporto di lavoro già da settembre. Allo stesso modo manca la certezza di quante risorse vengano destinate al rinnovo del Contratto per il triennio 2019-2021.

Argomenti

# Scuola

Iscriviti a Money.it