Le parti sociali e il Miur hanno raggiunto l’accordo sul protocollo di sicurezza per la scuola. Ma cosa accade in caso di studente positivo al COVID-19?
Il tema riapertura delle scuole continua a essere al centro dell’attenzione. Sindacati e Miur hanno finalmente raggiunto un accordo, firmando così il protocollo di sicurezza con le regole da applicare alle scuole per l’anno scolastico 2020/2021.
Prevenzione è la parola d’ordine, ma è necessario anche farsi trovare pronti in caso di casi da COVID-19 registrati, sia che essi riguardino gli studenti, sia che riguardi il personale docente o scolastico in generale.
Le parti sindacali hanno definito «storico» l’accordo siglato con il Ministero e hanno riconosciuto gli sforzi fatti dal Governo per riuscire ad aggiungere fondi per la scuola e l’istruzione.
Il protocollo offre delle regole chiare per la scuola, norme a cui studenti, famiglie e istituti dovranno attenersi per riuscire ad evitare nuovi focolai.
Quali sono le regole del protocollo di sicurezza per la scuola?
Il protocollo di sicurezza definisce in modo chiaro le regole da applicare e permette a docenti e famiglie di sapere in che modo si dovrà affrontare l’anno scolastico.
Il regolamento prevede che tutto il personale scolastico che ne faccia richiesta, compresi i supplenti, venga sottoposto ai test sierologici, in coincidenza con l’inizio dell’anno scolastico 2020/2021. Non vi sarà quindi obbligo per i docenti di effettuare i test per il Covid, ma il Governo offrirà la possibilità di farli in modo del tutto gratuito e in modo del tutto volontario. Lo svolgimento dei test avverrà presso le strutture di medicina di base e non presso le istituzioni scolastiche. Tutte le scuole dovranno individuare poi un medico competente che si occupi di sorvegliare sul servizio sanitario
Accettata la richiesta delle parti sociali che proponeva che vi fosse la possibilità di richiedere al Commissario straordinario, nel caso ce ne fosse bisogno, di provvedere alla distribuzione delle mascherine per tutto il personale scolastico e gli studenti in condizione di lavoratore e di gel disinfettanti.
Il Miur ha infatti accettato questa proposta e fornirà mascherine a studenti e insegnanti, ma anche gel disinfettante che sarà disposto in vari punti degli istituti.
Viene inoltre istituito un servizio dedicato di help desk per le scuole, che permetterà di avere un aiuto concreto agli istituti e che gli offrirà la possibilità di avere chiarimenti.
Nel protocollo sono inoltre indicate le regole da rispettare per l’ingresso e l’uscita degli studenti, le modalità di pulizia e sanificazione degli spazi e le modalità di gestione delle aree comuni.
Nel protocollo di sicurezza si spiegano inoltre anche le modalità in cui operare in caso si scoprisse nell’istituto uno studente o un docente positivo, asintomatico o con presenza di sintomi.
Di seguito è possibile leggere l’intero protocollo con tutte le regole:
Lucia Azzolina si è detta soddisfatta dell’accordo raggiunto con le parti sindacali e sulla sua pagina Facebook ha commento in questo modo la firma:
È un accordo importante che contiene le misure da adottare per garantire la tutela della salute di studentesse, studenti e personale, ma anche impegni che guardano al futuro e al miglioramento della scuola come il contrasto delle classi cosiddette ’pollaio’, una battaglia che porto avanti da tempo e che rappresenta per me una priorità.
Cosa succede se uno studente risulta positivo al COVID-19
La procedura da seguire, nel caso in cui si registri un caso di contagio all’interno di una classe, prevede che i genitori dei compagni di classe avvertano il medico curante dello studente o della studentessa o il pediatra.
In caso lo studente presentasse sintomi all’arrivo a scuola dovrà essere immediatamente isolato, dotato di una mascherina chirurgica e dovrà provvedere a tornare presso il proprio domicilio quanto prima.
Nel caso in cui vi fosse un caso confermato la scuola dovrà attivarsi immediatamente, così da riuscire a contenere il più possibile il contagio. Si dovranno immediatamente individuare le persone strettamente legate al positivo, per riuscire così a isolare in tempo eventuali nuovi contagiati.
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