Meno compiti a casa per gli studenti, è questo uno degli obiettivi della riforma della scuola. Ecco cosa ha detto il Ministro Giannini.
Con la riforma della scuola caleranno i compiti a casa per gli studenti.
A prometterlo è il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che è intervenuta nella polemica che negli ultimi mesi ha visto per protagonisti i genitori, i quali lamentano un carico eccessivo di lavoro a casa che toglierebbe ai bambini il tempo per dedicarsi ad attività ricreative.
Uno degli obiettivi della Buona scuola, secondo il Ministro Giannini, è proprio quello di ridurre i compiti a casa per gli studenti. Se da una parte la riforma della scuola continua a non essere vista di buon occhio dagli insegnanti, preoccupati per alcuni provvedimenti come quelli relativi alle modalità di chiamata e aggiornamento, dall’altra potrebbe riservare novità positive per gli studenti.
Proprio qualche giorno fa ha fatto discutere la notizie della mamma milanese che ha giustificato la figlia per non avere fatto i compiti a casa adducendo la seguente motivazione: «Dopo 8 ore di scuola, dalle 17 alle 19.30 ha dedicato il suo tempo libero restante ad attività ricreative e sportive».
La notizia ha riaperto l’annoso dibattito che divide l’opinione pubblica: è giusto caricare gli studenti di compiti a casa?
Scuola, Giannini: con la riforma meno compiti a casa
Il problema, secondo il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, sarà risolto con la riforma della scuola. La Buona scuola, infatti, ha tra i suoi obiettivi quello di diminuire i compiti a casa assegnati agli studenti.
Il Ministro Giannini nella discussione sembra schierarsi a favore dei genitori, cercando di tranquillizzarli:
«E’ legittimo nutrire delle perplessità. Ma non preoccupatevi con la riforma le cose cambieranno, la scuola diventerà più innovativa».
I compiti a casa verranno aboliti? Non ci sarà nessuna abolizione e resterà intatta la libertà di insegnamento, però verrà regolato il carico di lavoro perché
«Quando il carico supera certi limiti la preoccupazione dei genitori diventa comprensibile».
Scuola, meno compiti a casa: quali saranno le novità?
Quali saranno nello specifico le novità introdotte dalla Buona scuola per ridurre i compiti a casa assegnati dagli insegnanti? Il Ministro ha rassicurato che, pur lasciando intatta la libertà di insegnamento, qualche intervento a livello legislativo per regolare la situazione verrà fatto.
«Proprio grazie alla Buona Scuola sta partendo un cambiamento culturale nella scuola con modalità innovative e interattive di lavoro in classe e fuori dalla classe. Il carico di compiti va ovviamente dosato a seconda dell’età degli alunni ma proprio con le nuove modalità previste dalla 107 sia i ragazzi che i docenti saranno maggiormente responsabilizzati».
Nelle intenzioni della riforma della scuola, infatti, vi è l’obiettivo di incentrare l’apprendimento durante l’orario scolastico, anche grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie.
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