È vero che il richiamo del vaccino anti-Covid causa effetti collaterali più forti? Sì, è probabile e previsto, ma non è una ragione valida per non vaccinarsi o rifiutare la seconda dose. Ecco le cose utili da sapere.
Alcune persone che hanno ricevuto la seconda dose del vaccino anti-Covid hanno segnalato effetti collaterali più forti rispetto alla prima iniezione e questa notizia ha fatto scattare l’allarme in tutti coloro che già erano scettici o impauriti dalle possibili reazioni inverse provocate dal vaccino.
Sintomi come febbre a 38,5, brividi, dolori articolari, spossatezza possono comparire dopo il richiamo del vaccino Pfizer o Moderna, ma ciò non deve sorprendere né spaventare: i medici hanno avvertito che la seconda dose potrebbe provocare effetti collaterali più pesanti della prima dose, ma che ciò non deve rappresentare un valido motivo per evitare di vaccinarsi o rifiutare il richiamo.
Ecco qui tutte le cose utili da sapere.
Vaccino, gli effetti collaterali della seconda dose
Gli effetti collaterali della seconda dose del vaccino Pfizer contro il Covid-19 che includono febbre, affaticamento, brividi, dolore o rigonfiamento al braccio nell’area dell’iniezione, mal di testa potrebbero avere un impatto maggiore rispetto alla prima.
I sintomi del post-vaccino somministrato 21 giorni dopo la prima dose sono più pesanti perché, spiegano i medici, il vaccino Pfizer è un vaccino a mRNA che insegna alle cellule a creare un pezzo innocuo della proteina spike (che si trova sulla superficie del virus che causa Covid-19) in modo da innescare una risposta del sistema immunitario.
L’organismo produce anticorpi in grado di combattere il virus e di proteggere la persona che ha ricevuto il vaccino grazie all’immunità vaccinale sviluppata.
È l’impegnativo processo interno di rafforzamento del sistema immunitario e di produzione degli anticorpi contro il Covid a causare la maggior parte degli effetti collaterali del vaccino.
Che la persona che riceve la seconda dose del vaccino possa sentirsi peggio rispetto alla prima è previsto, spiegano i medici. I sintomi possono durare un paio di giorni, ma è un inconveniente minimo rispetto ai rischi a cui si va incontro ammalandosi.
Cosa fare in caso di sintomi
Il sito dei CDC (Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie negli USA) riporta che i comuni effetti collaterali del vaccino anti-Covid - sia dopo la prima che dopo la seconda dose - potrebbero influire sulla capacità di svolgere le attività quotidiane, ma dovrebbero scomparire in pochi giorni.
In caso di dolore persistente o se il rossore sul braccio aumenta dopo 24 ore, se gli effetti collaterali non scompaiono dopo qualche giorno, il sito dei CDC consiglia di parlarne con il proprio medico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA