Lettera43 ha stilato la classifica dei dieci presidenti più ricchi della Serie C: dietro la cassaforte di casa Agnelli e Silvio Berlusconi, non mancano altri miliardari come Enzo Rosso della Diesel.
Sarà anche la terza serie del nostro calcio ma l’attuale Serie C può vantare una folta schiera di “Paperoni”, tra cui anche nomi altisonanti dell’imprenditoria italiana, che non ha niente da invidiare alle serie maggiori.
A stilare la classifica dei dieci presidenti della Serie C più ricchi della stagione 2018/2019 è stato Lettera43, con la Exor della famiglia Agnelli che controlla la Juventus Under23 prima in questa speciale graduatoria, superando Silvio Berlusconi da alcuni mesi proprietario del Monza.
Leggi anche LA CLASSIFICA DEI 10 PIÙ RICCHI IN ITALIA
Serie C: i dieci presidenti più ricchi
In un pallone che ormai è sempre più proiettato verso la conquista dei mercati emergenti, Stati Uniti e Asia in primis, anche il cosiddetto calcio di provincia sta tornando in auge quasi in contrapposizione alle sfide stellari dei vari top club europei.
Animati da tanta passione, diversi big della nostra economia hanno deciso di investire in squadre militanti in Serie C, un campionato dove tra diritti televisivi praticamente nulli e uno scarso riscontro al botteghino, per mandare avanti la baracca a fine anno i vari patron devono mettere mano al portafoglio per sostenere le spese sempre crescenti.
Dal punto di vista delle proprietà, anche la terza serie nostrana può vantare presidenze solide e di alto profilo, con il sito Lettera43 che ha stilato la classifica dei dieci presidenti più ricchi della nostra Serie C guardando i loro fatturati.
- 1) Exor (Juventus Under23) - 14,3 miliardi: i bianconeri sono stati gli unici a cogliere la possibilità di iscrivere in Serie C le seconde squadre, con la la cassaforte della famiglia Agnelli che guarda di conseguenza tutti dall’alto in questa speciale graduatoria.
- 2) Silvio Berlusconi (Monza) - 5,1 miliardi: dopo aver ceduto il Milan ai deludenti cinesi, Berlusconi non ha resistito molto lontano dal mondo del calcio rilevando, insieme all’inseparabile Adriano Galliani, il Monza che ora punta alla promozione dopo un calciomercato di gennaio dove non si è badato a spese.
- 3) Antonio Gozzi (Entella) - 4,8 miliardi: amministratore delegato di Duferco, colosso nel settore siderurgico e dell’energia, Gozzi può contare sul sostegno anche di oltre 150 soci, quasi tutti del territorio, con l’Entella che sta volando in campionato ed è pronta a tornare in cadetteria.
- 4) Renzo Rosso (Vicenza) - 1,5 miliardi: il boss della Diesel, dopo una vita alla guida del Bassano con cui ha più volte sfiorato la promozione, in estate ha deciso di prendere le redini del Vicenza, nobile decaduta del nostro calcio che da tempo navigava in cattive acque finanziarie e che era sull’orlo del fallimento.
- 5) Giuseppe Pasini (Feralpi Salò) - 1,12 miliardi: come si evince anche dal nome della squadra, al timone dei gardesani c’è il Gruppo Feralpi, altro colosso della siderurgia tra i leader in Europa del settore.
- 6) Mauro Biasin (Triestina) - 1 miliardo: quando anche gli alabardati erano in difficoltà economiche, dall’Australia è arrivato Mr. Biasin a dare certezze al club visto che è il fondatore della Metricon Home Builders, importante ditta di costruzione australiana.
- 7) Floriano Noto (Catanzaro) - 265 milioni: insieme ai fratelli gestisce ora la catena di supermercati AZ, fondata dal padre Leonetto venuto a mancare alcuni anni fa.
- 8) Michelangelo De Salvo (Novara) - 250 milioni: grazie alla holding Servisan, la famiglia De Salvo gestisce diverse strutture sanitarie in Italia ma anche all’estero, risultando il quinto gruppo nel nostro paese nel settore della Sanità privata.
- 9) Giuseppe Leonardi (Sicula Leonzio) - 173 milioni: il più giovane in questa classifica, è nato nel 1990, la famiglia Leonardi fonda il proprio business sulla Sicula Trasporti, che è proprietaria di una grande discarica a Lentini, oltre che sulla Ipi-Oikos che invece si occupa della raccolta dei rifiuti.
- 10) Franco Fedeli (Sambenedettese) - 152 milioni: dopo aver investito in squadre come Ternana, Ancona, Latina e Rieti, Fedeli dal 2015 è proprietario della Sambenedettese ma la sua fortuna deriva dall’essere a capo della catena di supermercati Elite.
Grandi capacità finanziarie che però non sempre si sposano con brillanti risultati sul campo. La Juventus Under23 infatti è a metà classifica del suo girone, il Monza sta risalendo ora dopo un inizio stentato così come la Feralpi Salò.
Soltanto l’Entella sembrerebbe essere lanciato verso la promozione in Serie B, mentre per tutte le altre ci sarà da affrontare i lunghi e complessi playoff con Sicula Leonzio, Vicenza, Novara e Sambenedettese, che dovranno faticare fino all’ultimo per potervi accedere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA