Serve l’autocertificazione per fare la spesa?

Isabella Policarpio

07/12/2020

Anche per andare al supermercato a fare la spesa serve l’autocertificazione, in zona arancione e rossa. Quando serve e come compilare correttamente il modulo.

 Serve l’autocertificazione per fare la spesa?

Per fare la spesa al supermercato, macelleria, piccolo negozio di alimentari e pescheria serve il modulo di autocertificazione degli spostamenti. In zona rossa, infatti, ogni volta che si esce dalla propria abitazione bisogna giustificare lo spostamento in caso di controllo da parte delle Forze dell’ordine.

In zona arancione, invece, l’autocertificazione per fare la spesa serve soltanto se il supermercato si trova in un comune diverso da quello di residenza.

Ecco come compilare correttamente il modulo per andare a fare la spesa, cosa scrivere e il motivo da indicare.

Autocertificazione per fare la spesa in zona rossa

Nelle regioni dove il rischio epidemico è maggiore, per fare la spesa serve sempre il modulo di autocertificazione del Ministero dell’Interno, come durante il lockdown di marzo e aprile scorsi.

In queste regioni, infatti, il DPCM in vigore vieta ogni spostamento che non sia motivato. Si può uscire solo per motivi di salute, lavoro e per fare delle commissioni nei negozi/servizi in funzione: supermercato, pasticcerie, macellerie, ferramenta, fiorai, negozi per bambini e altri ancora.

Fare la spesa è una necessità indifferibile, per questo nel modulo di autocertificazione bisognerà indicare “altri motivi” ovvero necessità e urgenza.

Il dichiarante deve compilare il foglio con le proprie generalità, gli indirizzi di partenza e quello di destinazione (quindi del supermercato) e barrare di non avere sintomi del Covid e di non essere sottoposto a quarantena o isolamento domiciliare.

Autocertificazione per fare la spesa in zona arancione

Anche chi abita in zona arancione ha bisogno dell’autocertificazione per fare la spesa, ma non sempre. Nelle regioni arancioni il modulo serve per giustificare gli spostamenti fuori dai confini comunali, quindi deve avere l’autocertificazione chi fa la spesa in un comune diverso da quello di residenza/domicilio.
Lo stesso vale per le altre commissioni, come andare all’ufficio postale, in banca e dal parrucchiere, se questi esercizi sono ubicati in un comune diverso.

Le informazioni da rendere nell’autocertificazione sono le stesse:

  • le proprie generalità;
  • l’indirizzo del luogo di partenza e del luogo di arrivo;
  • il motivo dello spostamento;
  • la dichiarazione di non avere sintomi, essere in quarantena o isolamento domiciliare.

Niente autocertificazione in zona gialla

Nelle regioni gialle dove il rischio è moderato, i decreti in vigore non prevedono l’utilizzo dell’autocertificazione per giustificare gli spostamenti. Il modulo non è mai richiesto, né per gli spostamenti all’interno del comune di residenza, né per i viaggi verso altre province o regioni (sempre comprese in zona gialla).

Si può fare la spesa liberamente e andare nel supermercato che si preferisce, anche se è lontano dalla propria abitazione.

E se non ho l’autocertificazione con me?

Cosa succede a chi non ha con sé il modulo di autocertificazione lo abbiamo chiesto direttamente in Questura. Chi dimentica il modulo o non ha la possibilità di stamparlo non deve temere: in caso di controllo da parte delle Forze dell’ordine verrà consegnato un modulo in bianco da compilare in loco.

Si ricorda che quanto dichiarato nel modulo di autocertificazione deve essere veritiero, altrimenti può scattare la denuncia per Falso che, nel peggiore dei casi, potrebbe portare alla pena detentiva da 1 a 6 anni. Ciò perché il dichiarante si assume la responsabilità civile e penale di quanto scritto nell’autocertificazione.

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