Quali sono le regole per traslocare fuori dal Comune o dalla Regione? Si può fare e come? Le ditte di traslochi funzionano? Cosa dice il Dpcm in vigore.
Per chi deve traslocare in un’altra città, fuori dal Comune o dalla Regione di residenza, i divieti in vigore possono essere un problema. Infatti, fino (almeno) al 27 marzo, sono vietati gli spostamenti interregionali, mentre in zona arancione e rossa non si può uscire dal Comune.
Traslocare, però, rientra nei “motivi di necessità e urgenza” che giustificano gli spostamenti.
Le ditte di traslochi funzionano regolarmente e possono spostarsi sul territorio per trasportare, montare e smontare mobili.
Ecco le regole da seguire per traslocare senza rischiare la multa e nel rispetto del Dpcm.
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SI PUÒ TRASLOCARE?
Traslocare in zona gialla: cosa sapere
Nelle zone gialle non ci sono limitazioni riguardo agli spostamenti nel territorio regionale. Per questo si può traslocare senza problemi, da soli o con l’aiuto di ditte specializzate.
Gli spostamenti dentro la Regione non richiedono l’autocertificazione, mentre serve per superare i confini regionali. Fare un trasloco rientra tra i motivi di necessità.
Si può traslocare in zona rossa e arancione?
Traslocare - laddove non sia procrastinabile - è una necessità ammessa anche in zona arancione, rossa e arancione scuro, non importa se fuori dal Comune o dalla Ragione.
In questo caso, però, l’autocertificazione serve ogni volta che si esce dal Comune.
Le ditte di traslochi funzionano regolarmente
Le ditte di traslochi sono regolarmente in funzione, sia quelle adibite al trasporto di merci in strada (codice ATECO 49.41.00), sia i servizi di trasloco per imprese o famiglie tramite trasporto su strada, comprese le operazioni di smontaggio e rimontaggio del mobilio (codice ATECO 49.42.00).
Il trasporto, la consegna e il montaggio dei mobili può avvenire fuori dalla Regione poiché rientrano tra i motivi di lavoro e si possono consegnare e montare i mobili o gli oggetti acquistati prima dell’introduzione delle restrizioni al commercio.
Trasloco: come compilare autocertificazione
Le informazioni che non possono mancare nell’autocertificazione sono:
- dati anagrafici del dichiarante;
- indirizzo di partenza e di destinazione dello spostamento;
- indicazione del motivo;
- dichiarare di non avere sintomi influenzali o essere sottoposto a quarantena o isolamento domiciliare.
Per la ditta di traslochi lo spostamento è giustificato “per comprovate esigenze lavorative”, per la persona interessata, invece, per “altri motivi” di necessità e urgenza.
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