Il ritorno all’energia nucleare si sta imponendo come un tema di attualità. Anche al Consiglio Europeo se ne è discusso: cosa ne pensa l’UE? E, soprattutto, l’Italia è favorevole a questa risorsa?
Si torna a parlare di energia nucleare nel complesso percorso che dovrà portare all’obiettivo zero emissioni inquinanti.
Il tema è particolarmente sentito in Europa, dove i target della transizione energetica sono ambiziosi e, soprattutto, dove diversi Paesi spingono per considerare questa risorsa come pulita. In primis, la Francia.
Cosa ne pensano UE e Italia dell’energia nucleare? Le ultime dichiarazioni sul tema, affrontato anche nel Consiglio Europeo del 21 e 22 ottobre.
Il nucleare ci serve, dice l’UE
In questo difficile momento per l’approvvigionamento energetico, l’Europa si sta interrogando seriamente sul ruolo che potrebbe giocare anche il nucleare.
Ciò che è successo negli ultimi mesi soprattutto nel continente europeo è stato emblematico: ci sarà sempre più bisogno di diversificare le fonti di energia e di rafforzare il passaggio alle risorse sostenibili.
La dipendenza dal gas ha mostrato tutte le sue debolezze. Lo ha detto a chiare parole Ursula von Der Leyen: il mix energetico del futuro comprenderà quantità via via maggiori di risorse rinnovabili e pulite.
“Il solare è dieci volte meno cara di dieci anni fa, l’energia eolica è volatile, però è del 50% meno cara di dieci anni fa, quindi vi sono rinnovabili e sono fonti che abbiamo in casa”, ha sottolineato la presidente della Commissione.
E poi ha aggiunto: “accanto a questo abbiamo bisogno di una fonte stabile, il nucleare per esempio.”
A breve verrà presentata la proposta di tassonomia (la classificazione) delle fonti e il potenziale atomico rientra nelle valutazioni.
La Francia insiste già da tempo su questo punto e insieme ad altri Paesi UE ha presentato una lettera per premere sulla considerazione positiva del nucleare di ultima generazione.
Italia: il Governo Draghi è favorevole al nucleare?
Al termine del Consiglio Europeo, il presidente Draghi ha fatto un accenno al tema, pur restando vago e piuttosto neutrale.
“Abbiamo parlato anche di nucleare. Alcuni Paesi chiedono di inserirlo tra le fonti di energia non inquinanti...La Commissione procederà a una proposta a dicembre. Ci sono posizioni molto divisive in Consiglio. Vedremo quale nucleare e poi in ogni caso ci vuole moltissimo tempo.”
Maggiore entusiasmo, invece, è trapelato da Matteo Salvini che ha accolto l’idea di un nucleare pulito e sicuro, tanto che la Lega presenterà una proposta di legge al riguardo.
Apertura anche da Giorgetti, che ha espressamente auspicato un dibattito sul nucleare pulito, soprattutto in prospettiva di una indipendenza energetica.
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