Sicilia zona gialla: nuove regole e cosa cambia dal 30 agosto

Fiammetta Rubini

30/08/2021

La Sicilia è zona gialla da lunedì 30 agosto. Cosa si può fare e cosa no? Tutte le regole e le restrizioni previste per il cambio colore.

Sicilia zona gialla: nuove regole e cosa cambia dal 30 agosto

La Sicilia torna in zona gialla da lunedì 30 agosto: è la prima e unica regione a cambiare colore in un’Italia che resta tutta bianca. A stabilirlo, l’ordinanza del ministro della Salute. “È la conferma che il virus non è ancora sconfitto” ha detto il ministro Speranza - “e che la priorità è continuare ad investire sulla campagna di vaccinazione e sui comportamenti prudenti e corretti di ciascuno di noi”.

L’ultimo bollettino non ha lasciato molto spazio a dubbi: i contagi da Covid-19 in Sicilia sono aumentati sensibilmente e i ricoveri in terapia intensiva e in area medica hanno oltrepassato le rispettive soglie critiche del 10 e 15%. Ieri si sono registrati 1.369 casi, il numero più alto tra le regioni italiane. 10 i morti. In terapia intensiva sono in cura 108 persone, i pazienti in area non critica sono 914.

Ma nei fatti cosa cambia in zona gialla? Cosa si può fare e non si può fare in Sicilia? Ecco le regole e le misure previste in fascia gialla per quanto riguarda ristoranti, spostamenti, green pass e mascherine.

Cosa cambia in Sicilia zona gialla: le regole dal 30 agosto

La zona gialla in Sicilia dal 30 agosto significa ritorno dell’obbligo della mascherina all’aperto (anche mentre si passeggia, e non solo nei luoghi a rischio assembramento) e dei limiti per quanto riguarda il numero di persone che possono stare allo stesso tavolo al ristorante.

Per quanto riguarda il green pass, in zona gialla vigono le stesse disposizioni della zona bianca. È quindi obbligatorio esibire la certificazione verde Covid-19 attestante il vaccino, il tampone negativo o la guarigione dal virus, per tutta una serie di attività che vanno dal mangiare fuori al partecipare a spettacoli ed eventi fino allo sport.

Regole mascherina in zona gialla

Dal 30 agosto, con il ritorno della zona gialla in Sicilia, i cittadini sono obbligati a portare sempre con sé la mascherina e indossarla anche all’aperto. Sono esclusi dall’obbligo i bambini sotto i 6 anni di età, le persone che, per la loro invalidità o patologia, non possono indossare la mascherina, gli operatori o persone che, per assistere una persona esente dall’obbligo, non possono a loro volta indossare la mascherina (per esempio: chi debba interloquire nella L.I.S. con persona non udente).
Inoltre, non è obbligatorio indossare la mascherina, sia all’aperto che al chiuso mentre si fa attività sportiva, mentre si mangia o si beve e quando, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantito in modo continuativo l’isolamento da persone non conviventi.

Per quanto riguarda lo svolgimento dell’attività lavorativa, la mascherina è obbligatoria nelle situazioni previste dagli specifici protocolli di settore. È comunque fortemente raccomandato l’uso delle mascherine anche all’interno delle abitazioni private, in presenza di persone non conviventi.

Regole ristoranti in zona gialla

Se in zona bianca è rimasto solo il vincolo delle 6 persone al chiuso, in zona gialla resta invece il limite di 4 persone non conviventi che possono sedere insieme, sia all’interno che all’esterno del ristorante e del bar. Questa regola ovviamente ha implicazioni anche sui ricevimenti di matrimonio e altre cerimonie: chi si sposa in zona gialla deve organizzare l’evento al ristorante tenendo conto che più di 4 persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare non possono stare allo stesso tavolo.

Regole green pass in zona gialla

In zona gialla sono aperti i bar, i ristoranti e tutte le altre attività di vendita o somministrazione di cibi e bevande.
Il consumo al bancone o all’aperto è consentito a tutti i clienti, così come la permanenza nel locale solo per l’asporto. Il servizio e il consumo al tavolo al chiuso è invece consentito solo a chi è in possesso di green pass valido o a chi ne è esente per certificazione medica.

Sono esentati dall’obbligo di green pass i bambini sotto i 12 anni. La certificazione non è richiesta neppure per accedere da parte di bambini e ragazzi ai centri educativi per l’infanzia e ai centri estivi incluse le relative attività di ristorazione. Tuttavia si ricorda che attualmente in caso di viaggio dall’estero in Italia, ai bambini con più di 6 anni è richiesto il tampone molecolare o antigenico rapido.

Per quanto riguarda spettacoli ed eventi aperti al pubblico, l’obbligo di green pass non si applica nel caso in cui gli eventi si svolgano in luoghi all’aperto privi di specifici e univoci varchi di accesso, come ad esempio in piazze, vie o parchi pubblici, a cui possono accedere anche soggetti per fini diversi da quello di assistere all’evento che non è quindi destinato ad un pubblico predefinito e contenuto in spazi dedicati in modo esclusivo all’evento stesso. Per sagre e fiere locali invece vige sempre l’obbligo della certificazione verde.

Spostamenti e viaggi

Non cambia nulla invece sul fronte dei viaggi e degli spostamenti tra regioni, liberi tanto in zona bianca quanto in zona gialla. Per quanto riguarda le attività aperte e l’obbligo di esibire il green pass, non ci sono differenze tra zona gialla e bianca. Ricordiamo che dal 1° settembre treni, aerei e navi su tratte nazionali si aggiungeranno alla lista dei luoghi in cui andrà obbligatoriamente presentato il green pass.

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