Il piano strategico 2021-2025 di Snam punta sulla transizione verde, con l’obiettivo di trasformare l’Italia in un punto di riferimento per l’idrogeno pulito. Tutti i dettagli dei target al 2030.
Snam: il piano 2021-2025 è stato svelato, mettendo in risalto gli obiettivi green dell’azienda italiana.
La transizione energetica è la cornice di azione della società, che punta su reti di trasporto, stoccaggio e prodotti energetici di ultima generazione, con idrogeno e biometano in primo piano nei target innovativi.
Nell’ambizioso piano strategico che guarda al 2030, spicca “la realizzazione della prima rotta di trasporto di idrogeno da Nord Africa e Sud Italia ai punti di maggiore domanda.”
Nel dettaglio di seguito i punti salienti del piano Snam per i periodo 2021-2025, con orizzonte al 2030.
Snam: 23 mld di euro di investimenti nel periodo 2021-2030
Il piano strategico di Snam per il periodo 2021-2025, con proiezioni fino al 2030 prevede, innanzitutto, opportunità di investimento pari a 23 miliardi di euro, suddivisi in tre aree di crescita: reti energetiche, stoccaggio, nuovi prodotti green.
Nel dettaglio, per quanto riguarda il trasporto, il gruppo stima:
- 12 miliardi di euro di investimenti in rete esistente H2 ready;
- 3 miliardi di euro per la prima parte di rete a idrogeno per collegare l’Italia ai paesi a maggiore domanda come la Germania;
- ingresso nel capitale dei gasdotti di interconnessione tra Algeria, Tunisia e Italia
Sul fronte stoccaggio, Snam mira a un “nuovo piano per fare leva sulla leadership europea nello stoccaggio gas ed evolvere verso una piattaforma internazionale di stoccaggio di energia pulita”
3 miliardi di euro sono già presenti in un piano di investimenti regolati, mentre altri 2 miliardi di euro verranno investititi in nuove attività di stoccaggio e geografie.
Secondo test effettuati, c’è la possibilità di stoccare idrogeno al 100% nei siti di Snam.
Il terzo ambito di crescita dell’azienda, i cosiddetti prodotti green, puntano a 3 miliardi di euro di investimenti in Italia e all’estero.
In termini numerici e finanziari, al 2025 gli obiettivi Snam stimano:
- 8,1 miliardi di euro d investimenti per l’accelerazione nello stoccaggio e nei progetti green;
- RAB: crescita di oltre il 2,5% medio annuo nel 2021-2025, oltre il 3,5% nel 2025-2030
- EBITDA: crescita del 4,5% medio annuo nel periodo 2022-2025;
- Utile netto: crescita del 3% medio annuo nel periodo 2022-2025;
- Dividendo: confermata crescita del dividendo per azione del 5% al 2022, estesa al 2025 la crescita minima del 2,5% prevista nel periodo 2022-2024
Tra gli obiettivi strategici della società sono menzionati anche la possibile IPO nel 2022 di De Nora e la realizzazione di una Gigafactory italiana di elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde facendo leva sul programma IPCEI.
In più, Snam vuole primeggiare come azienda del settore in UE, con un target di riduzione emissioni indirette Scope 3 al 2030 (-46% dalle partecipate, -55% di intensità economica delle emissioni dalla supply chain).
La rivoluzione di Snam sull’idrogeno
Snam è attiva sulle tecnologie dell’idrogeno da almeno due anni, con una Business Unit dedicata alla risorsa del futuro. Diventare leader e riferimento all’avanguardia nel settore è l’obiettivo aziendale.
Per questo, Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, ha sottolineato:
“Svolgeremo un ruolo centrale in un decennio decisivo per la transizione energetica, con l’obiettivo di cogliere nuove opportunità di sviluppo in Italia e all’estero, facendo leva sul ruolo abilitante delle infrastrutture per raggiungere un’economia a zero emissioni nette. Punteremo sempre più sullo stoccaggio e aumenteremo i nostri investimenti nei gas verdi.”
Sull’idrogeno, il focus è offrire la prima rotta di trasporto di idrogeno da Nord Africa e Sud Italia ai punti di maggiore domanda, “dando in prospettiva all’Italia un ruolo di hub per le energie rinnovabili prodotte in Nord Africa e Medio Oriente.”
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