La ARM, che crea chip utilizzati anche da Apple e Samsung, viene acquistata dalla giapponese SoftBank con un premio del 43%.
La giapponese SoftBank Group Corp. ha trovato un accordo per l’acquisizione dell’inglese ARM Holdings Plc per 24.3 miliardi di sterline (circa 29 miliardi di euro), assicurandosi così una quota di mercato considerevole nel settore della tecnologia per smartphone e altri dispositivi mobili.
SoftBank offre 17 sterline per azione in contanti con un relativo premio del 43 per cento per la società britannica, secondo la dichiarazione di lunedì. L’accordo sarebbe il più grande di sempre per SoftBank, che sotto il presidente Masayoshi Son è diventata una delle aziende più attive nelle operazioni di acquisizione in Giappone - il colosso nipponico ha partecipazioni nel gestore di telefonia mobile Sprint Corp. e in Alibaba Group Holding Ltd.
SoftBank otterrà così il controllo della società leader nel settore mobile i cui chip si trovano all’interno praticamente di qualsiasi cosa, dagli smartphone, ai server ad altri dispositivi per la casa.
La ARM Holdings., l’inglese maestra nella creazione di semiconduttori, lavora in partnership con clienti come Apple Inc., Samsung Electronics Co. e Qualcomm Inc.
«Per quanto abbiamo odiato la decisione di acquistare Sprint, riteniamo che se Son ha voluto scommettere sul recupero sterlina ha scelto un grande firma nel settore tecnologico»,
ha commentato Amir Anvarzadeh, analista senior prsso la BGC Partners Inc., a Bloomberg.
«Il mercato vedrà questa acquisizione sotto una luce positiva, nonostante complichi il bilancio.»
SoftBank si è impegnata a mantenere la sede della ARM a Cambridge, il management invariato e ad aumentare i dipendenti della società inglese di almeno il doppio nei prossimi cinque anni. SoftBank finanzierà l’acquisizione in parte in contanti e in parte grazie a dei prestiti, secondo la dichiarazione.
L’acquisizione della ARM è inusuale per la società giapponese, che fino ad oggi ha preferito conquistarsi delle grandi partecipazioni in piccole società o in società con elevato potenziale di crescita. L’inglese maestra nella creazione di chip da sola rappresenterà più di un terzo delle partecipazioni internazionali di Softbank.
L’accordo, quando confermato, sarà il più grande nel Regno Unito dalla Brexit, la decisione tramite referendum di uscire dall’Unione Europea, una mossa storica che ha indebolito la sterlina nei confronti dello yen.
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