Marco Rizzo da tempo sta portando avanti il progetto del suo Partito Comunista: ecco cosa dicono i sondaggi e quali risultati sono stati ottenuti di recente alle elezioni politiche ed europee.
“Io non sono di sinistra, io sono comunista!”. Questa è la frase che Marco Rizzo, ospite fisso di L’altro punto di vista il format in onda sul canale YouTube di Money.it, ama spesso ripetere quando gli si chiede perché il suo partito non si allea con le altre forze politiche dell’area.
Del resto il ragionamento dell’ex deputato è semplice: il Partito Comunista non chiude la porta a nessuno, ma il simbolo deve essere quello della falce e martello. Finora però la corsa è stata sempre in solitaria.
Nella frammentata galassia delle forze politiche di ispirazione comunista, il partito di Marco Rizzo appare essere quello più in ascesa nonostante i pochi spazi che vengono concessi da parte dei mass media.
Troppo forti le posizioni contro l’Europa, la Nato e il sistema capitalista in generale per trovare posto nei salotti televisivi, ma il Partito Comunista, rispetto alle ultime politiche ed europee, stando a quanto rilevato dai sondaggi starebbe crescendo anche se la soglia di sbarramento appare essere ancora un miraggio.
I sondaggi per il Partito Comunista di Rizzo
Dalle ceneri del vecchio PCI in questi anni sono nati una miriade di partiti. Dopo essere stato per tre legislature deputato e per una europarlamentare, Marco Rizzo nel gennaio del 2014 viene nominato segretario del neonato Partito Comunista.
Il vero e proprio esordio per il partito avviene alle elezioni politiche del 2018, dove presentandosi per conto proprio non va oltre lo 0,32% alla Camera raccogliendo in totale 106.182 voti.
Alle più recenti elezioni europee del maggio 2019, con Marco Rizzo capolista in tutte le circoscrizioni il Partito Comunista arriva allo 0,88% ricevendo nel complesso 235.242 voti, più del doppio rispetto alle politiche.
Alle elezioni suppletive, il 1 marzo 2020 per il seggio alla Camera del collegio Roma-Lazio 01, quello dei quartieri del Centro, opposto al ministro Roberto Gualtieri si è presentato Marco Rizzo ottenendo il 2,62% dei voti.
Al momento gli ultimi sondaggi sembrano essere concordi nel “pesare” il Partito Comunista: sia per un’indagine del 14 maggio di Bidimedia che per una di Termometro Politico sempre dello stesso giorno, il partito adesso sarebbe all’1% su scala nazionale.
Tradotto in numero dei voti, sarebbero circa 300.000 i cittadini che al momento sarebbero pronti a barrare il simbolo della falce e martello. Considerando però che l’attuale legge elettorale prevede una soglia di sbarramento del 3%, ma presto potrebbe essere alzata al 4%, per Marco Rizzo l’asticella sembrerebbe essere ancora molto distante.
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