Un nuovo sondaggio politico post regionale, rileva una Lega in buona tenuta, al contrario di FdI che perde molti consensi. Renzi e Calenda in crescita.
I sondaggi politici e/o elettorali non sono certamente infallibili, lo hanno dimostrato anche i risultati delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre, soprattutto per quanto concerne Puglia e Toscana i cui candidati di centrodestra e centrosinistra venivano stimati pressoché alla pari, mentre il responso del voto ha visto due vittorie molto nette: rispettivamente, di Emiliano su Fitto e di Giani su Ceccardi.
Tuttavia, la curiosità rimane alta nel conoscere le intenzioni di voto dei vari istituti, ed ecco che nell’ultimo sondaggio Ipsos di Nando Pagnoncelli realizzato tra il 23 e 24 settembre, ci si sorprende nello scoprire che rispetto a due mesi fa, Fratelli d’Italia ha perso molti consensi, mentre la Lega ha compiuto un discreto balzo in avanti. Giorgia Meloni si stacca dal Movimento 5 Stelle, che registra un calo, ma decisamente minore e resta vicino al Partito Democratico. In crescita Italia Viva e Azione, in forte ribasso La Sinistra.
Sondaggi elettorali ipsos: intenzione di voto ai partiti
La Lega guadagna in due mesi lo 0,9% dei consensi e sale al 24,0%. Il PD cede tre decimi di punto e scende al 19,3%. Invariato il gap con il M5S che a sua volta perde lo 0,3% e si attesta al 18,6%. Fratelli d’Italia perde molto terreno, in calo dell’1,3% precipita al 16,7%. Staccatissimo Forza Italia al 6,8%, in ribasso dello 0,1%.
Salgono le quotazioni dei partiti politici di Matteo Renzi e Carlo Calenda: Italia Viva passa dal 2,5% al 3,1%, mentre Azione registra un rialzo di mezzo punto e sale al 3,0%. Perde cinque decimali Europa Verde che crolla al 2,4%. Tonfo per Sinistra Italiana-Art. Uno-Leu che passa dal 2,9% al 2,2%. +Europa all’1,4%, in crescita dello 0,1%. Altre liste 2,5%.
Sondaggi elettorali nazionali differenti dalle elezioni regionali
Le intenzioni di voto nazionali Ipsos rese note dal Corriere della Sera, sorprendono alquanto se si guarda al risultato delle elezioni regionali. Evidentemente è proprio vero che il voto amministrativo può essere molto diverso rispetto a quello espresso per le elezioni politiche.
Il PD di Zingaretti, seppur predendo nelle Marche, ha dimostrato un’ottima tenuta vicendo nettamente in Puglia e in Toscana, per non parlare dell’auspicata vittoria schiacciante di De Luca in Campania. Il Movimento 5 Stelle ha subito l’ennesima batosta, eppure la distanza nel sondaggio Ipsos tra i due partiti è rimasta immutata e anzi, il M5S dato in crisi, lo è tutt’altro se viene stimato al 18,6%, a soli tre decimali dal PD.
La Lega non ha sfondato nelle elezioni regionali come ci si aspettava, anzi, ha perso nettamente in Toscana con Susanna Ceccardi e al Sud non ha fatto breccia. Non molto diverso il risultato di FdI, eppure tra i due partiti la forbice si è allargata dal 5,1% al 7,3%. Si potrebbe continuare all’infinito, ma si deve tenere conto che stiamo paragonando in modo improprio, regionali e nazionali, e soprattutto, un risultato con un sondaggio. Chissà dove sta la verità, o la realtà.
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