Stando all’ultimo sondaggio di Ixè, i partiti che sostengono l’attuale governo sarebbero nel complesso al 45,4% raggiungendo così il centrodestra dato in calo al 45,5%.
In Italia starebbe tornando una sorta di bipolarismo. Stando all’ultimo sondaggio realizzato da Ixè tra il 27 e il 28 aprile, i partiti che compongono l’attuale maggioranza di governo sarebbero praticamente alla pari con il centrodestra.
Un recupero dovuto principalmente al netto calo attribuito alla Lega, attestato ai minimi storici dopo l’exploit alle europee del maggio 2019, iniziato durante la crisi del Papeete e proseguito poi anche durante questa emergenza coronavirus.
Dall’altra parte c’è un Partito Democratico dato in crescita, mentre il Movimento 5 Stelle sembrerebbe reggere anche se i suoi voti si sarebbero in pratica dimezzati rispetto alle elezioni politiche del marzo 2018.
In generale il sondaggio farebbe emergere come, se una vittoria del centrodestra alle urne sembrava una cosa scontata fino a poche settimane fa, adesso nel caso di un centrosinistra unito e allargato al Movimento 5 Stelle, magari con Giuseppe Conte candidato premier, la partita sarebbe più che aperta.
Sondaggi: centrodestra in calo
Guardando il sondaggio di Ixè, sommando i tre partiti del centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) in totale la coalizione al momento sarebbe al 45,5%. Nel complesso invece le quattro forze della maggioranza (PD, M5S, Italia Viva e La Sinistra) sarebbero al 45,4%.
Una situazione quasi di perfetta parità e che vedrebbe il Paese al momento come spaccato in due. In caso di elezioni anticipate però difficilmente Italia Viva potrebbe accettare di correre insieme al Movimento 5 Stelle.
Matteo Renzi infatti sembrerebbe essere interessato più a creare una sorta di polo progressista e moderato insieme a +Europa e Azione di Carlo Calenda, sperando di attirare verso questi lidi riformatori anche parte di Forza Italia.
La percentuale attribuita dal sondaggio a Italia Viva però non sarebbe molto differente da quella attestata ai Verdi, con il centrosinistra senza i renziani ma con i 5 Stelle e più spostato verso le tematiche ambientaliste che sarebbe comunque vicino al centrodestra stando a questi dati.
In questo scenario, la differenza però la potrebbe fare una candidatura o meno di Giuseppe Conte, visto che il premier sembrerebbe essere l’unico leader capace di poter contrastare Matteo Salvini in una sfida per Palazzo Chigi.
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