L’ultimo sondaggio politico di Swg vede Fratelli d’Italia in testa davanti alla Lega: Meloni sarebbe premier con il centrodestra che quasi doppia il centrosinistra, ma con Conte in campo tutto potrebbe cambiare.
Operazione sorpasso completata per Giorgia Meloni. L’ultimo sondaggio politico di Swg, diramato in data 28 giugno dal Tg La7, indica Fratelli d’Italia come primo partito del Paese, superando la Lega.
Una pessima notizia per Matteo Salvini, che così andrebbe a perdere in un colpo solo la leadership della coalizione e la possibilità di diventare Presidente del Consiglio, tutto a vantaggio della sua storica alleata.
Stando al sondaggio, se si votasse oggi il centrodestra vincerebbe agilmente le elezioni, ma a Palazzo Chigi andrebbe Giorgia Meloni in quanto leader del partito più votato della coalizione.
Non sarebbe così un caso che Lega e Forza Italia di recente siano tornati a dialogare per federare i due partiti; un modo questo per riportare in testa Matteo Salvini e blindare la sua corsa verso Palazzo Chigi.
L’unica persona che potrebbe in qualche modo mettere in discussione una vittoria del centrodestra è Giuseppe Conte, soprattutto in virtù del balzo in avanti indicato dal sondaggio per il Movimento 5 Stelle. Prima però serve fare pace con Beppe Grillo, ma la distanza tra i due al momento rimane molto ampia.
Sondaggi politici: sarà una sfida Meloni-Conte?
L’ultimo sondaggio politico di Swg certifica quello che da diverso tempo appariva essere ormai scontato: Giorgia Meloni ha superato Matteo Salvini e si candida a guidare il centrodestra e, di conseguenza, anche il Paese.
Fonte tg La7
Se consideriamo gli schieramenti che si sono presentati alle ultime elezioni nonostante le tante scissioni, il centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Coraggio Italia) sarebbe per il sondaggio al 49%.
Fonte tg La7
Con l’attuale legge elettorale in vigore, al momento non sembrerebbe esserci la voglia di cambiare il Rosatellum, per vincere un partito o coalizione deve prendere nel complesso più del 40% nella parte proporzionale e vincere almeno nel 60% dei seggi uninominali.
Stando così le cose, il centrodestra andrebbe a ottenere una larga vittoria, considerando che il centrosinistra nella sua versione “classica” (PD, Azione, Italia Viva, Verdi e +Europa) non andrebbe oltre il 28,1%.
Una eventuale alleanza giallorossa (PD, M5S, La sinistra, Articolo 1 e Verdi), arriverebbe invece al 41,9%. Con Giuseppe Conte in campo, il sentore è che questa inedita coalizione possa ulteriormente crescere, con le elezioni che così non avrebbero più un esito scontato.
Se lo strappo tra Conte e Grillo non dovesse essere ricucito, a quel punto per il PD diventerebbe molto più difficile stringere un patto elettorale con il Movimento 5 Stelle, per la gioia di Giorgia Meloni che a quel punto vedrebbe davanti a sé spianarsi la strada che la potrebbe portare nel 2023 direttamente a Palazzo Chigi.
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