L’ultimo sondaggio politico di Swg vede in netto calo la Lega, male anche Fratelli d’Italia mentre segno positivo per Pd, Movimento 5 stelle e Forza Italia, con Italexit che si avvicina al 3%.
A meno di venti giorni dalle elezioni amministrative, l’ultimo sondaggio politico di Swg diramato in data 23 maggio dal Tg La7, ci fornisce un quadro politico in grande evoluzione confermando la sostanziale volatilità dell’elettorato italiano.
Stando al sondaggio, la Lega nell’ultima settimana avrebbe avuto un crollo dello 0,6% ovvero all’incirca di 200.000 voti. Un ennesimo tonfo per Matteo Salvini che vedrebbe allontanarsi sempre più Giorgia Meloni nonostante il segno negativo attribuito pure a Fratelli d’Italia.
A sorridere sarebbe invece il Partito democratico, che in soli sette giorni si sarebbe migliorato di mezzo punto percentuale tornando così a insidiare Fdi per lo scettro di prima forza politica del Paese.
Segnali di risveglio da parte del Movimento 5 stelle che, da quando ha deciso di intestarsi la battaglia dello stop all’invio di armi pesanti in Ucraina, sembrerebbe aver ripreso vigore nelle intenzioni di voto.
Bene anche Forza Italia, che potrebbe aver sfruttato il ritorno sulla scena di Silvio Berlusconi anche se le ultime dichiarazioni dell’ex Presidente del consiglio sulla guerra in Ucraina non sono piaciute a tutti tra gli azzurri.
Infine c’è il duo Azione-Più Europa che nonostante la flessione indicata nel sondaggio, sarebbe sempre abbondantemente oltre la soglia di sbarramento del 3%: per Carlo Calenda eleggere una propria rappresentanza in Parlamento alle prossime elezioni non dovrebbe essere un problema.
Sondaggi politici: bene Italexit
Per tutti gli altri partiti del nostro variegato panorama politico invece non sarà facile superare l’asticella del 3% alle prossime elezioni. Guardando sempre il sondaggio di Swg, tra le formazioni “minori” sembrerebbe essere Italexit quella più in forma.
Del resto Gianluigi Paragone cavalcando l’onda dell’euroscetticismo e del malcontento di una parte della popolazione verso le misure restrittive Covid decise dal governo, potrebbe avere una prateria davanti a sé: per l’ex pentastellato la soglia di sbarramento di conseguenza non sarebbe un tabù.
L’obiettivo del 3% non sembrerebbe essere lontanissimo anche per Italia viva, ma il partito di Matteo Renzi da tempo appare essersi inchiodato alle percentuali indicate dal sondaggio in virtù della concorrenza nel campo dei moderati da parte di Carlo Calenda.
Discorso simile per i Verdi che ormai da anni non riescono a compiere un salto di qualità, tanto che una alleanza elettorale con Sinistra italiana appare essere quasi inevitabile per non rischiare di restare fuori dal prossimo Parlamento.
Anche Articolo 1-Mdp potrebbe unirsi a questo corpaccione rossoverde, anche se i bersaniani alla fine probabilmente faranno ritorno tra le fila del Pd ora che alla guida c’è Enrico Letta.
Stabili all’1% per il sondaggio gli ultimi arrivati di Alternativa, il movimento politico formato dai fuoriusciti del Movimento 5 stelle, mentre degno di nota è il dato del 37% degli intervistati che ha preferito non esprimersi in merito alle intenzioni di voto: le sorprese alle prossime elezioni politiche di conseguenza potrebbero non mancare.
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