L’ultimo sondaggio politico di Euromedia Research vede in calo Partito democratico e Fratelli d’Italia, con Azione in crescita al pari del Movimento 5 stelle. Sempre sopra il 3% Italexit, mentre la soglia di sbarramento appare essere sempre lontana per Matteo Renzi.
Ci sarebbe sempre il Partito democratico in testa alle intenzioni di voto stando all’ultimo sondaggio politico realizzato da Euromedia Resiearch e poi diramato, in data primo maggio, dal quotidiano La Stampa.
Come si può vedere dal sondaggio, nonostante il calo il Pd sarebbe sempre la prima forza politica del Paese in virtù del contemporaneo segno negativo di Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni però può consolarsi con l’essere indicata ampiamente come la leader del primo partito del centrodestra.
La Lega infatti sarebbe stabile dopo un periodo assai negativo, con anche Forza Italia che non farebbe registrare alcuna variazione rispetto allo stesso sondaggio condotto lo scorso 13 aprile. Segnali di risveglio invece per il Movimento 5 stelle, anche se i fasti delle elezioni del 2018 ormai sembrerebbero essere solo un pallido ricordo per i pentastellati.
Tra i partiti in bilico sulla soglia di sbarramento bene il tandem Azione-Più Europa, ormai dato da tempo ampiamente oltre il 3%, con l’asticella che sarebbe superata anche da Italexit nonostante il calo attribuito al nuovo partito di Gianluigi Paragone.
Soglia del 3% che invece al momento sembrerebbe proibitiva per Matteo Renzi: il sentore è che Italia viva, al pari dei Verdi e della sinistra, dovrà cercare di stringere delle alleanze alle prossime elezioni per avere la certezza di poter eleggere propri rappresentanti in Parlamento.
Centrodestra in testa per il sondaggio
Ipotizzando un centrodestra unito (Lega, FdI, Forza Italia, Noi con l’Italia e Udc), un asse giallorosso (Pd, M5s, Verdi e sinistra) e una sorta di terzo polo moderato (Azione, Più Europa e Italia viva), questo sarebbe lo scenario delle coalizioni stando ai sondaggi di Euromedia Research.
Considerando che con l’attuale legge elettorale per ottenere una maggioranza parlamentare si deve andare oltre il 40%, oltre che vincere in almeno il 60% dei collegi uninominali, il centrodestra se dovesse riuscire a restare compatto sembrerebbe avere la vittoria in tasca.
Soltanto il “campo largo” tanto evocato da Enrico Letta potrebbe cambiare le carte in tavola per il centrosinistra. Vedere però alle prossime elezioni sotto lo stesso tetto Renzi, Calenda e Conte, appare al momento assai improbabile.
Considerando che per il sondaggio Fratelli d’Italia sarebbe il primo partito del centrodestra, Giorgia Meloni diventerebbe di conseguenza la candidata Presidente del consiglio in pectore della coalizione anche se Matteo Salvini e Silvio Berlusconi non sembrerebbero essere entusiasti di questa eventualità.
Prima di pensare alle politiche ci sarà però il banco di prova delle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno: in caso di una nuova debacle per il centrodestra, non è da escludere che l’alleanza possa implodere visti i rapporti molto tesi che ci sono tra gli alleati.
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