Con la sospensione della vaccinazione, cosa succede a chi ha già preso una dose AstraZeneca?
La decisione di Aifa e di altre agenzie del farmaco europee di sospendere le vaccinazioni AstraZeneca ha spiazzato milioni di persone. Il dubbio è particolarmente pressante per chi ha già ricevuto la prima dose del vaccino, e ora aspetta la seconda. Un’attesa troppo lunga, infatti, potrebbe ridurre la risposta immunitaria al coronavirus. Cosa è stato detto a proposito di chi aspetta la seconda dose AstraZeneca?
Sospensione AstraZeneca, gli scenari
Il quesito è importante perché ora le sorti del vaccino dipendono dal parere dell’Agenzia europea del medicinale, che prenderà una decisione entro giovedì 18 marzo. Fino ad allora, il ritmo della vaccinazione europea sarà praticamente fermo. I lotti Pfizer e Moderna sono pochi, mentre quello di Janssen non è atteso prima di metà aprile.
Le possibilità sono essenzialmente tre: la vaccinazione AstraZeneca viene riattivata; la vaccinazione AstraZeneca viene definitivamente sospesa; vengono disposte ulteriori verifiche o modifiche.
La seconda opzione appare improbabile, anche perché è proprio grazie ad AstraZeneca che il Regno Unito è riuscito a vaccinare la propria popolazione a un ritmo forsennato, riscontrando tra l’altro pochissime reazioni avverse. Ricordiamo che, al netto di legittimi dubbi, i vaccinati AstraZeneca sono oltre 17 milioni e la stragrande maggioranza sta benissimo.
Già la riattivazione della vaccinazione costituirà probabilmente un problema logistico per il generale Figliuolo e per tutti coloro che sono in lista per le vaccinazioni. Oggi nei centri per le vaccinazioni migliaia di persone che si erano presentate sono state rimandate a casa. Solo in Lombardia, ha fatto sapere l’assessora Letizia Moratti, “tra domani, mercoledì e giovedì sono stati rinviati 33.500 appuntamenti”.
Vaccinazioni sospese, che ne è di chi ha ricevuto la prima dose AstraZeneca?
Per chi ha già ricevuto una prima dose di AstraZeneca, tuttavia, la questione è ancora più complessa, perché qualsiasi ritardo potrebbe tradursi in una perdita di efficacia da parte del vaccino, che già non è ai livelli di Pfizer o Moderna.
Proprio per questo il tema è stato citato nelle prime comunicazioni dell’Aifa relative alla sospensione. L’agenzia ha fatto sapere che presto saranno rese note “le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.
Sulla questione è intervenuto con toni rassicuranti anche Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute: “L’Ema sta facendo tutte le verifiche per poter riprendere in totale sicurezza la somministrazione. Coloro che hanno ricevuto la prima dose confidiamo che riceveranno la seconda entro i tempi previsti”.
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