Tutti i motivi per cui può essere sospesa la patente in Italia: ecco tutto quello che c’è da sapere e le sanzioni previste per chi incorre nelle infrazioni.
Quando viene sospesa la patente? Una domanda questa di grande attualità ora che lo scorso dicembre è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada, fortemente voluto dal ministro Matteo Salvini.
Per prima cosa però occorre specificare che la sospensione della patente di guida è un provvedimento amministrativo con effetti temporanei, emesso dalle autorità competenti - solitamente la Prefettura - che impedisce al titolare di guidare per un determinato periodo di tempo.
Secondo le statistiche più recenti del ministero dell’Interno e della Polizia Stradale, ogni anno in Italia vengono sospese oltre 30.000 patenti.
Le motivazioni più frequenti sono la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, l’eccesso di velocità, il mancato rispetto di semaforo rosso o precedenza e, infine, l’accumulo di infrazioni con perdita totale dei punti.
Viste le importanti novità, vediamo allora nel dettaglio tutti i motivi per cui può essere sospesa la patente in Italia e le relative sanzioni.
Sospensione della patente come e quando avviene
Come detto a disporre la sospensione della patente è la Prefettura sulla base del verbale o del rapporto trasmesso dall’organo di polizia che ha rilevato una violazione del Codice della Strada, o secondo quanto previsto da sentenze penali o decreti penali di condanna divenuti irrevocabili, emessi dall’Autorità Giudiziaria.
Il provvedimento è notificato dallo stesso organo di polizia competente all’interessato o inviato direttamente all’indirizzo di residenza. La durata della sanzione dipende ovviamente dalla gravità dell’infrazione, ma di base non va oltre i due anni (salvo cumuli o aumenti) che salgono a quattro solo in caso di omicidio colposo
I motivi che la comportano la sospensione della patente sono essenzialmente raggruppabili in quattro macro-categorie:
- guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti;
- perdita totale dei punti;
- incidenti stradali con lesioni ;
- altre violazioni del codice della strada.
Sospensione patente: guida in stato di ebbrezza
La guida in stato di ebbrezza (“sotto l’influenza dell’alcol”, per citare le parole testuali della norma) è disciplinata dall’art. 186 del Codice della Strada e prevede una serie di intervalli in base ai quali aumentano sia la sanzione pecuniaria sia la durata della sospensione della patente.
- Tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/l: sospensione da 3 a 6 mesi, multa da 543 a 2.170 euro e decurtazione di 10 punti dalla patente.
- Tra 0,8 e 1,5 g/l: sospensione da 6 mesi a 1 anno, arresto fino a 6 mesi, multa da 800 a 3.200 euro e decurtazione di 10 punti dalla patente.
- Oltre 1,5 g/l: sospensione da 1 a 2 anni, multa da 1.500 a 6.000 euro, arresto da 6 mesi a 1 anno, confisca del veicolo se di proprietà e decurtazione di 10 punti dalla patente,
Chi rifiuta di sottoporsi all’alcoltest rischia la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno e l’apertura di un procedimento penale.
Sospensione patente: guida sotto effetto di sostanze stupefacenti
La guida sotto effetto di sostanze stupefacenti o “in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti", come recita l’art. 187 del Codice della Strada, comporta la sospensione della patente e una multa.
- Ammenda: da 1.500 a 6.000 euro
- Arresto: da 6 mesi a 1 anno
- Sospensione della patente: da 1 a 2 anni
Anche in questo caso il rifiuto di sottoporsi ai controlli comporta sanzioni equivalenti a quelle previste per la guida sotto l’effetto di droghe.
In caso di incidente stradale causato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, le pene possono essere aumentate. Inoltre, per i neopatentati e i conducenti professionali, è prevista la tolleranza zero: qualsiasi presenza di sostanze nel corpo è sanzionabile
Sospensione della patente: altre violazioni del Codice della Strada
Oltre ai due casi appena citati ci sono altre violazioni del Codice della Strada che possono portare alla sospensione della patente. Alcune sono di carattere penale come la partecipazione a gare di velocità non autorizzate - che implica una sospensione da uno a tre anni - e l’omissione di soccorso in caso di incidente stradale con feriti, che comporta una doppia sospensione cumulabile: da uno a tre anni per non essersi fermato e da un anno e mezzo a cinque anni per non aver prestato soccorso.
Ci sono poi le seguenti violazioni gravi del Codice della Strada.
- Superamento dei limiti di velocità tra 10 e 40 km/h.
- Passaggio con semaforo rosso.
- Inversione di marcia dove vietato.
- Sorpasso vietato o a destra.
- Mancata precedenza.
- Mancato rispetto dell’alt di un agente del traffico.
- Mancato rispetto della distanza di sicurezza.
- Circolazione contromano.
- Infrazioni sulle autostrade.
Per queste infrazioni è stata introdotta la sospensione breve della patente:
- 7 giorni se il punteggio è tra 10 e 19;
- 15 giorni: se il punteggio è inferiore a 10.
Ricordiamo che in questo caso la durata può raddoppiare in caso di incidente.
Sospensione della patente per uso del cellulare alla guida
Il nuovo Codice della Strada ha inasprito notevolmente le sanzioni per chi viene sorpreso a usare un cellulare mentre è alla guida dell’auto.
Prima infrazione:
- multa da 250 a 1.000 euro;
- sospensione della patente di 7 giorni se il punteggio è tra 10 e 19 e 15 giorni se il punteggio è inferiore a 10;
- decurtazione di 5 punti.
Recidiva entro 2 anni:
- multa da 350 a 1.400 euro
- sospensione della patente da 1 a 3 mesi
- decurtazione di 10 punti.
Stando ai primi dati forniti nel 2025, da quando sono in vigore queste novità il maggior numero di patenti sarebbe stato sospeso proprio a causa dell’uso del cellulare alla guida.
Sospensione patente per aver finito i punti
La sospensione della patente può essere applicata anche in relazione al sistema a punti, introdotto in Italia nel 2003 e che vede ogni patentato partire con 20 punti.
Se non si commettono infrazioni per 2 anni si guadagnano +2 punti fino a un massimo di 30; in caso di violazioni invece i punti vengono scalati in base alla gravità, da 1 a 10 per ogni infrazione.
Se un conducente perde tutti i 20 punti la patente non viene subito revocata, ma scatta la sospensione della patente finché non si rifà l’esame.
Si possono recuperare 6 punti nel caso in cui vengano seguiti dei corsi di formazione, ma questo non vale per chi termina i punti.
Come riavere la patente sospesa
In caso di sospensione, oltre alla possibilità di usufruire di permessi a ore in taluni casi (quelli meno gravi), per riavere la patente generalmente sarà sufficientemente ritirarla personalmente all’Ufficio patenti della Prefettura o delegando un’altra persona al termine del periodo, o in alternativa può esserne chiesto l’invio al comando di polizia di residenza.
Questo, però, non vale per le violazioni degli articoli 186 e 187, cioè guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti. In questi casi va prenotata la visita medica presso la commissione medica competente per territorio e sarà la commissione, dopo i vari accertamenti, a rilasciare un certificato che può essere di idoneità o non idoneità alla guida.
A sua volta, il certificato di idoneità può essere illimitato (e in questo caso l’iter termina recandosi all’ufficio patenti), o con scadenza temporale, con la conseguenza che la Motorizzazione Civile emetterà una nuova patente e l’interessato sarà costretto a una nuova visita presso la commissione medica per rinnovare l’idoneità fino a quando non otterrà un certificato con validità illimitata.
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