SpaceX, creata da Musk con l’ambizioso obiettivo di facilitare l’accesso nello spazio, potrebbe fallire. A lanciare l’allarme sulla bancarotta è stato proprio il miliardario fondatore: cosa succede?
SpaceX rischia il fallimento: la possibilità è reale visto che ad allarmare i dipendenti è stato proprio Elon Musk.
Il miliardario fondatore dell’azienda aerospaziale, secondo quanto riportato dai media internazionali, ha inviato una esplicita mail ai suoi dipendenti a fine novembre.
Nella lettera ha affermato che la società missilistica potrebbe essere a rischio bancarotta, a meno che non possa accelerare la produzione di Motori Raptor che alimentano i suoi razzi Starship.
Il progetto SpaceX di Musk sta per fallire? Cosa sappiamo sulla crisi aziendale.
SpaceX: dai sogni spaziali alla bancarotta?
Musk torna sulla scena, ma non per Tesla. Questa volta a muovere interesse è SpaceX (Space Exploration Technologies Corporation), azienda fondata dal miliardario nel 2002 con l’ambiziosa promessa di rendere l’accesso nello spazio più fruibile, conquistando Marte.
Tuttavia, a quanto appreso da alcuni media, come CNBC, il progetto potrebbe naufragare. Martedì 30 novembre, Elon Musk ha inviato ai suoi dipendenti una lettera nella quale li esortava a lavorare ancora più duramente per la realizzazione del motore Raptor, fondamentale per alimentare i suoi razzi Starship. La produzione di questi elementi, infatti, sarebbe insufficiente e quindi starebbe portando l’intero progetto in crisi.
Da sottolineare, il Raptor è il motore a metano di SpaceX che verrà utilizzato per azionare il sistema di lancio di prossima generazione dell’azienda, chiamato Starship.
SpaceX prevede di impiegare Starship per portare le persone nello spazio e, ad aprile, la NASA ha assegnato all’azienda un contratto da 2,9 miliardi di dollari per sviluppare questo razzo come lander lunare. SpaceX ha lavorato duramente per creare e testare i prototipi di Starship presso il sito di prova dell’azienda a Boca Chica, in Texas, anche se l’azienda deve ancora lanciare il veicolo in orbita.
L’obiettivo è condurre il primo lancio orbitale di Starship a gennaio o febbraio 2022, oltre a utilizzare il veicolo nel lancio dei satelliti Starlink di prossima generazione.
SpaceX ha lanciato solo la prima versione di questi satelliti, nota come Versione 1 o V1. La maggior parte di essi non dispone di laser che consentano di comunicare tra loro, sebbene i recenti lanci abbiano incluso questa capacità.
Alla fine, l’azienda aerospaziale prevede di lanciare i suoi satelliti Versione 2 o V2, che sono molto più massicci e includeranno la comunicazione laser. E secondo quanto affermato da Musk, Starship è l’unico razzo in grado di lanciare questi satelliti più grandi. Ma senza motori Raptor a sufficienza, tutto può fermarsi.
Cosa c’è di vero sul fallimento di SpaceX di Musk?
Musk scritto su Twitter, come d’abitudine, che il fallimento di SpaceX, sebbene “improbabile”, è anche “non impossibile”, specialmente se l’economia globale subisce una recessione prima che l’azienda possa ottenere il suo programma Starship installato e funzionante.
Non sono mancati i riferimenti ai colossi automobilistici come General Motors e Chrysler, che hanno entrambi dichiarato bancarotta durante la Grande Recessione nel 2009.
Cosa succederà, quindi, a SpaceX?
Attualmente la società vale $100 miliardi, rendendo difficile credere che possa davvero affrontare la bancarotta. A ottobre, un sondaggio di Morgan Stanley ha rilevato che la maggioranza di investitori istituzionali ed esperti del settore ritiene SpaceX potenzialmente in grado di diventare più prezioso di Tesla, che ha un valore di mercato di oltre 1,1 trilioni di dollari.
Secondo alcuni esperti è anche possibile che Musk stia usando la minaccia del fallimento come tattica motivazionale per i suoi dipendenti. Tuttavia, come ha osservato la CNBC, i motori Raptor sono essenziali per il futuro finanziario di SpaceX, perché la società avrà bisogno dei suoi razzi Starship per lanciare in orbita la sua prossima generazione di satelliti Starlink.
Restano dubbi sul futuro spaziale di Musk: successo o fallimento?
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