La leader di Fratelli d’Italia annuncia una mozione di sfiducia contro Roberto Speranza. Ma il vero bersaglio sono gli alleati del centrodestra entrati nel Governo Draghi.
Giorgia Meloni presenterà una mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Salute, Roberto Speranza. L’annuncio era nell’aria da giorni. La posizione del ministro sembrava già in bilico dopo l’indiscrezione di stampa che voleva il presidente del Consiglio Mario Draghi in pressing per le dimissioni di Speranza.
Non si esclude, a questo punto, che l’esponente di Liberi e Uguali possa fare un passo indietro in autonomia, in modo da non permettere un voto che avrebbe come esito quello di ricompattare il centrodestra.
Meloni ha annunciato la mozione di sfiducia con un post su Facebook: “Fratelli d’Italia denuncia da tempo l’incompetenza e l’inadeguatezza di Roberto Speranza nel ricoprire l’importante e delicato incarico di Ministro della Salute, soprattutto in questo momento storico”.
La leader di FdI, in particolare denuncia la “gestione fallimentare e disastrosa della pandemia” e lo stato delle “imprese stremate a causa delle chiusure insensate e continue”. Meloni conclude quindi con un riferimento diretto agli alleati Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, il cui ingresso nel governo Draghi ha generato tensioni nel centrodestra.
“FdI presenterà una mozione di sfiducia nei suoi confronti e vediamo chi si assumerà la responsabilità di tenerlo ancora al suo posto. Non è più tempo di Speranza, ma di coraggio”, conclude Meloni.
Fratelli d'Italia denuncia da tempo l'incompetenza e l'inadeguatezza di Roberto Speranza nel ricoprire l'importante e...
Posted by Giorgia Meloni on Thursday, April 15, 2021
Mozione di sfiducia a Speranza, come voteranno i partiti?
La mozione di sfiducia è stata già firmata da tutti i parlamentari di Fratelli d’Italia, ha fatto sapere il capogruppo alla Camera, Francesco Lollobrigida, e secondo fonti parlamentari anche da Vittorio Sgarbi.
Gli alleati di Giorgia Meloni, però, si sono già sfilati. Lo stesso Salvini si è detto non intenzionato a chiedere nuovamente le dimissioni di Speranza: “Noi andiamo avanti nella richiesta di curare gli italiani e permettere loro di tornare a lavorare. Se poi qualcuno ha sbagliato qualcosa, il tempo sarà galantuomo e gli italiani lo sapranno”.
Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, ha detto che il partito non è favorevole a “sfiducie nei confronti del ministro che si sta impegnando”.
Blindano invece il ministro LeU e Movimento 5 Stelle. In un intervento, l’esponente LeU Federico Conte ha detto: “Fare oggi del ministro Speranza, dopo averne riconosciuto nella prima fase le capacità, il capro espiatorio di tutta la vicenda pandemica, presentando addirittura una mozione di sfiducia, non solo è un atto vile ma anche un comportamento intellettualmente disonesto”. Nel passaggio in cui parla del riconoscimento delle capacità di Speranza, Conte parrebbe lanciare una frecciata a Mario Draghi, che ha confermato il ministro e lo ha lodato nel corso dell’ultima conferenza stampa. Secondo le ultime indiscrezioni, però, Draghi starebbe cercando di convincere Speranza a fare un passo indietro.
Se il PD pare non avere ancora commentato la notizia, il M5S si è già esposto: “Non arriveremo sicuramente a questo tipo di richiesta, il ministro Speranza ha affrontato una crisi mai vista in campo sanitario. Non abbiamo nient’altro da aggiungere”, ha detto la senatrice Elisa Pirro all’Adnkronos.
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