Spese di giustizia: qual è lo Stato che investe di più?

Isabella Policarpio

27/12/2018

L’Eurostat ha stilato la classifica dei Paesi che investono di più nel settore giustizia, calcolando la spesa pubblica complessiva per abitante. In quale posizione sarà l’Italia?

Spese di giustizia: qual è lo Stato che investe di più?

Gli investimenti dello Stato italiano nel settore giustizia sono inferiori alla media europea. Questo è quanto emerge dai dati dell’Eurostat, che ha stilato una classifica degli Stati europei dove si investe di più per migliorare l’efficienza della macchina giudiziaria, in ottemperanza agli obiettivi posti dal programma per lo Sviluppo dell’Onu.

La classifica elaborata dall’Eurostat si basa sugli investimenti governativi degli Stati europei per le spese di giustizia di ogni cittadino e sul grado di soddisfazione dell’indipendenza del terzo potere.

Andiamo a vedere come si classifica l’Italia.

Il confronto europeo

L’Eurostat (l’Ufficio Statistico della Comunità Europea) ha raccolto i dati inerenti agli investimenti nel settore giustizia degli Stati europei ed ha stilato la classifica dei Paesi più virtuosi. Il confronto si basa sulla spesa complessiva per la giustizia che lo Stato sostiene per ogni singolo cittadino.

Il dato italiano ammonta a 93,6 euro per abitante, ed è al di sotto della media europea. Inoltre, L’Eurostat ha calcolato che solo 3 cittadini su 10 pensano che l’indipendenza del sistema giudiziario italiano sia “abbastanza buona” o “molto buona”.

Dati alla mano, vediamo la classifica dei Paesi che investono di più nel settore giudiziario:

  • n. 1 Lussemburgo, con 202 euro per abitante;
  • n. 2 Germania, con 155 euro per abitante;
  • n. 3 Svezia, con 128 euro per abitante;
  • n. 4 Irlanda, con 124 euro per abitante;
  • n. 5 Austria, con 116 euro per abitante;
  • n. 6 Paesi Bassi con 112 euro per abitante;
  • n. 7 Belgio, con 100 euro per abitante;
  • n. 8 Slovenia, con 96 euro per abitante;
  • n. 9 Italia, con 93,6 euro per abitante.

Dunque, l’Italia, in quanto a spesa pubblica sulla giustizia, non figura tra gli ultimi posti della classifica, tuttavia gli investimenti di non primo ordine corrispondono ad una peggiore percezione del funzionamento della macchina giudiziaria.

Infatti, solamente 3 cittadini su 10 (il 32%) ritengono che l’indipendenza del sistema giudiziario italiano sia soddisfacente, ovvero “abbastanza buona” o “molto buona”. Mentre negli altri Paesi dell’Unione europea questo dato è sensibilmente maggiore: in media 1 persona su 2 (circa il 56%) crede nell’indipendenza della giustizia. In Danimarca si raggiunge l’87% della popolazione, in Croazia solo il 26%, in Slovacchia il 29% ed in Bulgaria il 30%.

Tuttavia, anche se il dato italiano non è tra i migliori in Europa, dobbiamo riconoscere un sensibile miglioramento rispetto al 2016, quando l’Eurostat aveva stimato che solo il 25% degli italiani è soddisfatto dell’indipendenza della giustizia, percentuale che in 2 anni è cresciuta del 7%.

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