Spostamenti dal 24 dicembre, multe e controlli per le strade e in città: a cosa fare attenzione

Fiammetta Rubini

23/12/2020

Il Viminale ha inviato una circolare ai prefetti con le indicazioni su cosa è consentito dal 24 dicembre al 6 gennaio e le regole sugli spostamenti. Annunciati controlli sulle strade e nelle città.

Spostamenti dal 24 dicembre, multe e controlli per le strade e in città: a cosa fare attenzione

Dal 24 dicembre scatta la zona rossa in tutta Italia, e verranno predisposti “servizi efficaci che garantiscano la corretta osservanza dei divieti previsti dal decreto legge di Natale”. Nel dettaglio verranno potenziati i controlli lungo le arterie di traffico e in ambito cittadino per prevenire le violazioni delle norme e le situazioni di assembramento o mancato rispetto del distanziamento interpersonale.

È quanto scrive il Ministero dell’Interno in una circolare inviata ai Prefetti il 22 dicembre, che fornisce le indicazioni per la chiara interpretazione delle norme.

In vista della stretta natalizia, la circolare del Viminale illustra nel dettaglio cosa sarà consentito, chi potrà spostarsi senza limitazioni, quando serve l’autocertificazione per gli spostamenti e cosa scrivere, secondo quanto stabilito dal decreto Natale.

Le sanzioni per i trasgressori vanno dai 400 euro ai 1000 euro.

Regole e multe dal 24 dicembre al 6 gennaio: il Viminale fa chiarezza

Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato uscire di casa per far visita ad amici e parenti se questo significa dover uscire dalla Regione in cui si abita o si ha la residenza. Nei giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27, 31 dicembre, 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio) saranno consentite le visite ad amici e parenti, ma una sola volta al giorno (nella “sola volta al giorno” sono compresi andata e ritorno) e in una sola casa, anche fuori dal proprio Comune purché nella stessa Regione.

Si potrà ricevere a casa un massimo di 2 persone non appartenenti al proprio nucleo familiare, più eventuali figli minori di 14 anni, disabili e persone non autosufficienti che vivono con loro. Gli spostamenti, lo ricordiamo, sono consentiti tra le 5 e le 22, mentre il 1° gennaio 2021 dalle 7 alle 22.

Non sono previste sanzioni per chi esce durante i giorni rossi per fare una passeggiata vicino casa con la mascherina o attività fisica al parco; consentita l’attività sportiva ma in solitaria. Per questi casi e per i motivi comprovati di lavoro, salute, necessità o rientro al proprio domicilio o residenza sarà necessario mostrare l’autocertificazione compilata e firmata.

Spostarsi per andare a messa o fare volontariato

Durante tutto il periodo di Natale, anche nei giorni rossi, i volontari e chi vuole andare in chiesa o in qualsiasi luogo di culto per partecipare alle funzioni religiose potranno spostarsi senza limitazioni, nel rispetto del coprifuoco. Nella circolare firmata dal capo di gabinetto Bruno Frattasi si legge che gli spostamenti per “chi svolge attività assistenziali, nell’ambito di un’associazione di volontariato anche in convenzione con enti locali, a favore di persone in condizioni di bisogno o di svantaggio” saranno sempre consentiti. Per giustificare lo spostamento legato a tali attività, il Viminale spiega che nell’autocertificazione si potrà scrivere “espletamento del servizio di volontariato sociale”.

Spostamenti a Natale: quando scattano i controlli

Difficile, se non impossibile, che la polizia vada a controllare di propria iniziativa cosa succede nelle case e se si rispettano le norme sul numero di ospiti consentito al cenone o al pranzo di Natale, ma il piano speciale di potenziamento dei controlli durante le feste natalizie riguarderà tanto le strade e i locali finché rimarranno aperti quanto le abitazioni private.

Le forze dell’ordine daranno immediata attenzione alle segnalazioni e denunce da parte dei privati cittadini in merito a situazioni a rischio come assembramenti nelle case e nelle strade. Il vicino di casa, sentendo schiamazzi o vedendo eccessivi afflussi di auto e persone verso un’abitazione potrebbe infatti chiamare le forze dell’ordine per effettuare un controllo, ad esempio.

Non è invece previsto indicare nel modulo di autocertificazione il nome della persona che si sta andando a visitare per questioni legate alla privacy.

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