Stangata per le azioni Salvatore Ferragamo (-8%): Mediobanca taglia il rating

Francesco Lucchetti

13 Novembre 2015 - 10:53

Avvio di giornata pessimo per le azioni Salvatore Ferragamo, sul titolo del lusso italiano pesa il taglio del rating da parte di Mediobanca. Ottimi invece i ricavi del 2015, forte rimbalzo possibile?

Stangata per le azioni Salvatore Ferragamo (-8%): Mediobanca taglia il rating

Brutto risveglio per le azioni Salvatore Ferragamo, in avvio di giornata il titolo è arrivato a perdere l’8% per poi effettuare un ottimo rimbalzo: attualmente la quotazione perde il 5% circa del suo valore rispetto alla chiusura di ieri. A pesare, il taglio del rating da parte di Mediobanca.

L’azienda del lusso made in Italy, nonostante tutto, ha pubblicato risultati molto positivi riguardo i ricavi dei primi 9 mesi del 2015 e probabilmente confermerà le aspettative di crescita per l’anno in corso. Se la contrazione dell’economia cinese era un fattore di preoccupazione, è emerso invece come il mercato asiatico abbia resistito con successo all’onda d’urto.

Mediobanca, downgrade per Salvatore Ferragamo

Gli analisti di Mediobanca hanno tagliato il loro rating del titolo Salvatore Ferragamo, portandolo da outperform a neutral. Questo sta a significare che il giudizio di Mediobanca esclude che le azioni Salvatore Ferragamo possano avere performance migliori rispetto ad altri titoli del medesimo settore economico. Il downgrade non ha avuto chiaramente una buona risposta a Piazza Affari e il titolo del lusso ha subìto una scossa affatto positiva.

Ricavi in crescita, la Cina non spaventa più

Nonostante il taglio del rating da parte di Mediobanca, la Salvatore Ferragamo ha reso noto che l’andamento del 2015 confermerebbe le aspettative di crescita dell’azienda. I primi nove mesi dell’anno, infatti, hanno registrato un utile netto pari a 112 milioni di euro, in aumento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2014, e ricavi pari a 1.021 milioni di euro, con un aumento addirittura del 7%.
L’incremento dei ricavi si registra sia in Europa che in Nord America e Giappone. L’area Asia-Pacifico, primo mercato in termini di ricavi per l’azienda, era un motivo di preoccupazione a causa del rallentamento dell’economia cinese che poteva influire negativamente sul settore del lusso. Nonostante tutto i punti vendita del gruppo in Cina hanno avuto in questi nove mesi un aumento delle vendite del 10% e i ricavi per il gruppo sono saliti del 2% a cambi correnti.

Azioni Salvatore Ferragamo, cosa aspettarsi?

L’outlook per l’azienda appare quindi tutt’altro che negativo e il gap d’apertura venuto a crearsi questa mattina potrebbe presto essere colmato. Il supporto dinamico ha retto all’ondata di vendite e adesso le azioni Salvatore Ferragamo stanno risalendo, non è escluso che possano riguadagnare presto il target di 24 € ad azione. Viceversa, un’ulteriore discesa della quotazione porterebbe al test dei supporti di 22,00 e 21,25.

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