La Svizzera è uno dei paesi prediletti dagli studenti italiani che vogliono studiare medicina all’estero: vediamo come funziona l’università elvetica, quanto costa e dove frequentare.
Studiare medicina in Svizzera potrebbe essere una valida alternativa per moltissimi studenti spaventati dal tanto temuto test di ingresso. In Italia, la prova di preselezione e l’elevata concorrenza degli studenti che provano ad entrare nella facoltà di medicina impediscono a moltissimi allievi di intraprendere gli studi in questo settore.
Proprio per questo motivo in moltissimi pensano di studiare medicina all’estero, e la Svizzera, data la sua vicinanza con il nostro Paese e l’elevata qualità delle sue università, è una delle mete predilette. Vediamo dunque come funziona l’università elvetica, quanto costa, se c’è il test di ingresso e dove studiare medicina in Svizzera.
Studiare medicina in Svizzera: come funziona
Il corso di laurea di medicina in Svizzera è molto diverso da quello italiano, anche se la loro durata è equiparabile, così come la validità del titolo. Oltralpe la formazione dei medici si suddivide in due corsi della durata di tre anni ciascuno (3 anni di Bachelor in Medicina e 3 anni di Master in Medicina).
In linea di massima nelle università elvetiche non è richiesto alcun test di ammissione, ma alcune facoltà potrebbero richiedere un test attitudinale, come nel caso di medicina appunto. La scelta di frequentare l’università in Svizzera però non può essere un ripiego nel caso in cui non si sia superato il test di ammissione in Italia, dato che l’iter burocratico per accedere alle università elvetiche di medicina inizia a febbraio grosso modo e si conclude ad agosto, e quindi prima ancora di aver sostenuto il test nel nostro Paese.
Facoltà di medicina in Svizzera: c’è il test di ingresso?
In linea di massima in nessuna università della Svizzera è previsto il test di ingresso, la stessa cosa dunque è valida anche per la facoltà di medicina. Le cose però, come anticipato in precedenza, cambiano da università ad università e dunque è consigliabile andare ad informarsi sui vari siti ufficiali.
Per quanto riguarda l’Università della Svizzera italiana non è previsto il test d’ingresso, ma solamente un test attitudinale nel caso in cui dovessero esserci troppe richieste di iscrizione, dato che i posti nelle facoltà di medicina sono limitati. Solamente dopo aver ottenuto un esito positivo a questo test sarà possibile procedere con l’immatricolazione.
Quanto costa studiare medicina in Svizzera?
In linea di massima le università della Svizzera sono leggermente più economiche rispetto a quelle italiane e le rette si aggirano in media intorno ai 1.000-1.500 franchi, al di sotto della media del nostro Paese, stimata a circa 1.200 euro all’anno.
L’unica eccezione riguarda l’Università della Svizzera italiana di Lugano, dove le rette annuali possono raggiungere anche i 4.000 franchi, ossia più di 3.700 euro. Tuttavia, nelle restanti università della Svizzera gli studenti stranieri non devono pagare tasse più alte rispetto ai colleghi svizzeri, anche in questo caso da eccezione l’università di Lugano, dove gli stranieri pagano il doppio rispetto agli svizzeri.
Per quanto riguarda il costo della vita invece la situazione varia molto da città a città, tuttavia in generale vivere in Svizzera è più costoso rispetto all’Italia, ma tutto dipende anche dallo stile di vita che si vuole adottare. In media il costo della vita si aggira tra i 19.000 e i 29.000 franchi l’anno (dai 20.000 ai 30.000 euro).
Dove studiare medicina in Svizzera
Nel Paese elvetico è possibile studiare medicina in diverse facoltà, ossia:
- Università di Basilea;
- Università di Berna;
- Università di Friburgo;
- Università di Ginevra;
- Università di Losanna;
- Università di Lugano (cantone italiano);
- Università di Zurigo.
Si può chiedere il trasferimento in Italia?
Dopo aver concluso il primo anno in un’università della Svizzera, sarà possibile chiedere il trasferimento in una facoltà italiana senza dover fare il test? La risposta a questa domanda è “Si”, tuttavia il rientro in patria potrebbe non essere così semplice, e dunque è bene ponderare bene la propria scelta.
Ogni facoltà italiana ha l’obbligo di accogliere le istanze degli studenti, ma solamente nel caso in cui si siano liberati dei posti e dopo un attento controllo. In sostanza, solamente gli studenti più meritevoli potranno tornare in Italia, ossia coloro che mostreranno l’assenza di finalità elusive, proprio come accade per chi rientra dalla Spagna.
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