La Tari, la tassa sui rifiuti, rischia di aumentare in molti Comuni in seguito all’approvazione del disegno di legge sugli enti locali. Ecco perché.
Molti contribuenti presto potrebbero trovarsi a dover fare i conti con un aumento della Tari, la nuova tassa sui rifiuti.
Il motivo del possibile rincaro? L’approvazione del disegno di legge sugli enti locali che, tra le altre cose, contiene un articolo che, anche se in maniera indiretta, provocherà tali rincari delle imposte sui rifiuti.
In un passaggio della nuova legge si fa infatti menzione a tutti i crediti che le amministrazioni locali vanterebbero in relazione alle vecchie tasse sull’immondizia, ovvero Tia e Tares. L’articolo della nuova legge prevede che i crediti non più esigibili non possono essere annullati ma dovranno essere recuperati dalle amministrazioni attraverso la nuova Tari.
Tari: i rincari dovuti al disegno di legge sugli enti locali
Per la legge in approvazione, dunque, l’imposta sui rifiuti pur avendo cambiato più volte denominazione negli anni deve essere considerata in modo unitario; proprio per questo motivo, e in base a tale principio, le vecchie pendenze anche se riferite a tasse aventi una denominazione diversa devono essere ricomprese e recuperate con la nuova Tari se le stesse hanno a che fare con lo smaltimento dei rifiuti.
Tale principio come conseguenza avrà l’aumento della tassazione a livello locale in molti Comuni; tutto questo non solo per il recupero delle vecchie pendenze ma anche perché la legge prevede che anche le risorse per l’espletamento del ciclo completo di gestione e smaltimento dei rifiuti debbano provenire esclusivamente dalla Tari.
Perciò il fatto che con la Tari oltre ad essere recuperate le vecchie pendenze debbano anche essere trovate le risorse per gestire l’ordinaria amministrazione costringerà molti sindaci a rivedere al rialzo il livello delle aliquote, con buona pace dei contribuenti che saranno toccati dagli aumenti.
Tari, chi ha sempre pagato si troverà a pagare anche per chi non ha pagato
Quanto previsto dal disegno di legge sugli enti locali e, in particolare, il fatto che le vecchie pendenze debbano essere recuperate attraverso la nuova Tari portando a un rincaro della stessa, appare sicuramente iniquo; chi ha sempre pagato regolarmente, infatti, si ritroverà a dover pagare di più per contribuire a saldare i debiti di chi in passato non ha adempiuto ai propri doveri con il fisco. Anche a livello locale, dunque, come spesso accade a livello centrale, le inadempienze fiscali di alcuni soggetti dovranno essere ripagate dalla gran parte degli altri contribuenti.
A questo punto non resta che vedere quanti saranno i Comuni costretti a dover adottare misure di questo tipo e a dover approvare delibere che rivedano le aliquote per poter recuperare le vecchie pendenze.
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