Tasi 2014, chi la paga, su quali immobili, quali sono le aliquote e detrazioni, e ancora: come si comportano gli ex coniugi, cosa devono fare gli inquilini e i comproprietari. Nonostante l’autunno – e quindi la stagione bollente per gli adempimenti fiscali – sia sempre più vicina, i dubbi sulla nuova tassa sui servizi indivisibili sembrano a dir poco inesauribili. Ecco, quindi, 9 domande (e relative risposte) su chi, come e quando pagare.
Tasi 2014, chi, come e quando pagare? Domande niente affatto oziose, con l’approssimarsi di un autunno particolarmente denso di scadenze fiscali a dir poco preoccupanti; in particolare, il continuo avvicendarsi delle imposte sugli immobili hanno reso la situazione ancor più incandescente e complicata: quali sono le aliquote e le detrazioni? Come devono comportarsi gli inquilini, gli ex coniugi e i comproprietari? Una serie di dubbi più che legittimi, ai quali proveremo a dare qualche breve risposta.
1 - Chi ha già pagato a giugno la Tasi dovrà di nuovo pagare a ottobre?
I Comuni che avevano deliberato l’aliquota a maggio non avevano usufruito della proroga; se si è pagato in quell’occasione, non si deve nulla a ottobre.
2 - Dove posso trovare la delibera Tasi?
Ogni Comune, di norma, ha pubblicato sul proprio sito internet la delibera assunta. Tuttavia ce n’è una ufficiale di riferimento per tutti: http://www.finanze.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/IUC/sceltaregione.htm
3 - La Tasi si paga anche per le pertinenze come box e cantine?
Sì, la Tasi si paga per ogni immobile.
4 - Il pagamento delle tasse sugli immobili è detraibile dalla dichiarazione dei redditi?
Non è detraibile per le persone fisiche.
5 - Se il proprietario non coincide con chi occupa la casa, a chi spetta il pagamento della Tasi?
La Tasi è dovuta sia dai possessori (che siano proprietari o titolari di altro diritto reale) che dai detentori. Ogni Comune può aver deliberato una percentuale che varia dal 70 al 90 per cento per i primi, e dal 30 al 10 per cento per i secondi.
6 - Chi versa già l’Imu sulla prima casa perché considerata di lusso, deve anche pagare la Tasi?
In alcuni casi è possibile, tuttavia l’aliquota cumulativa tra Tasi e Imu non può eccedere il 10,6 per mille se il Comune non ha previsto detrazioni, e l’11,4 per mille se invece le ha previste.
7 - Come si calcolano le detrazioni?
Dipende dal Comune: in alcuni è prevista una deduzione per i figli fiscalmente a carico e conviventi di età inferiore ai 26 anni.
8 - Per i coniugi separati la Tasi funziona come l’Imu?
Sì, in caso di separazione il coniuge al quale è stata assegnata la casa è tenuto al versamento della Tasi.
9 - C’è una cifra minima al di sotto della quale non è dovuto il pagamento?
Di norma l’imposta non è dovuta se si tratta di una somma inferiore ai 12 euro; è comunque consigliabile, però, verificare il limite stabilito dalla singole delibere comunali
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