In arrivo una tassa per chi possiede una scheda SIM? La notizia non è vera, è una bufala. E vi spieghiamo il perché.
Nelle ultime ore una notizia allarmante sta girando sui social network. Tutti coloro che possiedono una scheda SIM dovranno pagare una tassa di 3.50 euro al mese secondo un’ultima trovata del premier Renzi.
Tranquilli, è una bufala. E vi spieghiamo perché.
Tassa sulle schede SIM? La notizia sui social
La notizia bufala del giorno è proprio questa: chiunque possieda in italia una scheda SIM sarà presto costretto a pagare una tassa mensile di 3.50 euro solamente per il fatto di possedere una SIM all’interno del proprio cellulare.
La bufala recita che il provvedimento, fortemente voluto da Matteo Renzi, è previsto dalla legge 109 del 2015, “applicato nonostante l’opposizione del Movimento 5 Stelle”.
La notizia della tassa sulle schede SIM che gira tra passaparola e social network è anche ben dettagliata: l’importo di 3.50 euro dovrà essere versato dai possessori privati di schede SIM, mentre per i possessori di Partita IVA la tassa aumenterebbe a 7 euro al mese con deduzione dell’80%.
Secondo la bufala, gli utenti dovranno iniziare a pagare la tassa sulle SIM già dal 1° novembre 2015 e saranno le compagnie telefoniche stesse a scalare la tassa dal credito dei possessori di schede SIM.
Lo ripetiamo, la notizia della tassa sulle schede SIM è una bufala, non è vera. Il provvedimento non esiste.
Tassa sulle schede SIM: ecco perché è una bufala
Anzitutto, la legge a cui la notizia-bufala fa riferimento non ha niente a che fare con il settore delle telecomunicazioni, ma con pensioni, TFR e ammortizzatori sociali.
Inoltre, anche se in pochi lo sanno, la tassa sui telefoni cellulari esiste già. Sono le compagnie telefoniche a doverla pagare per l’utilizzo delle frequenze di linea; la tassa, però, ha effetto solo sugli utenti che hanno stipulato un abbonamento tramite contratto, non su chi possiede semplicemente una scheda SIM ricaricabile.
Non bastavano già tutte le vere tasse che il Governo vuole far pagare agli italiani?
Diciamolo: le tasse in Italia sono già troppe, non abbiamo bisogno di tasse finte o tasse-bufala.
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