Lavorare i mercati volatili adottando strategie di ingresso volte ad ottimizzare il risk/reward ratio
I mercati finanziari sono un complesso meccanismo in grado di coinvolgere player molto diversi tra loro: banche, fondi, piccoli risparmiatori, broker, investitori e così via. A volte l’attività di tutti questi operatori può diventare particolarmente vivace, magari a seguito di eventi macroeconomici e/o politico-sociali molto significativi con un grande impatto sulla vita di tutti i giorni. Oppure semplicemente a causa di una grave crisi finanziaria o di una fase di panico sui mercati. Quando ciò accade la volatilità aumenta molto. Da un punto di vista tecnico i grafici iniziano a mostrare violenti trend direzionali, spesso accompagnati da grosse candlestick difficili da lavorare in un’ottica di position trading.
Tuttavia, coloro che preferiscono fare una più conservativa attività di trading sui grafici giornalieri o a 4 ore (in genere lo swing trader multiday) possono utilizzare tecniche di entrata efficaci, nonostante la presenza di un contesto altamente volatile. Una strategia molto semplice è quella di comprare i forti ritracciamenti del prezzo dopo un segnale di trading. Insomma, si aspetta il timing giusto per ottimizzare il più possibile il rapporto rischio/rendimento senza lasciarsi trasportare dall’emotività prendendo posizione immediatamente a prezzi poco convenienti.
Il grafico mostrato in alto sul CFD dell’indice azionario americano Dow Jones, time frame daily, mostra una forte svendita e una ripresa dai bottom con formazione di una splendida outisde day. Il range è enorme. Come fare per lavorare questo segnale? Bisogna attendere un pullback, che siamo almeno pari al 40% del range della candlestick oppure, nella fattispecie, comprare sul livello di apertura della candela rossa precedente. Così facendo il prezzo d’acquisto diventa molto vantaggioso. I successivi segnali (pin bar e doppio minimo higher high) confermano la view positiva di breve periodo. I prezzi saliranno tantissimo, fino alla prossima resistenza chiave.
Alla prossima pillola!
Nicola D’Antuono
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