Telecom Italia: a due settimane dall’assemblea anche Frontis si è schierato contro Vivendi
Telecom Italia: a due settimane dall’assemblea del 29 marzo anche Frontis si è schierato contro Vivendi e, di conseguenza, in favore degli americani del fondo Elliott.
La posizione dell’azionista di maggioranza appare sempre più isolata. Soltanto ieri il proxy advisor Iss ha consigliato di non appoggiare le richieste dei francesi, che nell’appuntamento di fine mese chiederanno la revoca di 5 consiglieri e la loro sostituzione con altrettante personalità indipendenti.
Una vera e propria guerra intestina quella esplosa in TIM, che ieri ha messo in ginocchio le stesse azioni Telecom Italia. Per il momento sembra che ad avere la meglio il prossimo 29 marzo sarà il fondo Elliott. Vivendi tornerà a casa a mani vuote?
Telecom Italia: perché Frontis è contro Vivendi
Frontis ha condiviso alcune perplessità di Vivendi, come quelle inerenti l’indipendenza dei consiglieri e la diffusione delle informazioni. Nello specifico le recenti accuse mosse al presidente Conti hanno parlato di un mancato allineamento che ha portato ad informare con completezza soltanto Elliott e non i francesi.
Allo stesso tempo, però, Frontis si è detto maggiormente preoccupato per le mire di Vivendi, pronto a prendere il controllo del consiglio anche con cattive pratiche di governance tra cui:
“opposizione all’eliminazione delle azioni di risparmio, nomina del Chief Value and Efficiency Officer di Vivendi quale capo della divisione Procurement di Telecom e approvazione di transazioni con parti correlate senza le necessarie procedure.”
Per questi motivi Frontis ha raccomandato agli azionisti di opporsi alle richieste dei francesi, la cui posizione oggi appare sempre più isolata. Rimarrà da capire come si schiererà Canada Pension Plan (3,133%) anche se oggi la situazione del Cda di Telecom Italia appare certamente più bilanciata. Tutti gli occhi continueranno ad essere puntati sul 29 marzo prossimo.
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